R
RICCARDO
Ospite
Sono un agente di commercio, non ho mai avuto problemi con la congruità degli studi di settore ma da un po' ho seri problemi:
negli ultimi anni mi hanno ridotto progressivamente le percentuali di provvigione, mi hanno aumentato le zone operative con conseguente aumento di costi, mi hanno infine tolto i più grossi clienti (supermercati) che sono gestiti direttamente senza intermediari. In pratica il mio fatturato si è quasi dimezzato.
Ho un collaboratore familiare di cui non posso fare a meno proprio perché le zone di lavoro sono troppo estese. Conseguenza: gli studi di settore non torneranno. Quest'anno sono alla ricerca di nuove aziende e sto lavorando a volume ridotto proprio perché sto ricercando nuovi partner, mi domandavo possono essere motivazioni opponibili in caso di contestazioni. Il mio commercialista dice di no ma io non vedo giusto pagare delle tasse su dei ricavi che non mi hanno messo in condizioni di fare.
Qualcuno mi può chiarire?
negli ultimi anni mi hanno ridotto progressivamente le percentuali di provvigione, mi hanno aumentato le zone operative con conseguente aumento di costi, mi hanno infine tolto i più grossi clienti (supermercati) che sono gestiti direttamente senza intermediari. In pratica il mio fatturato si è quasi dimezzato.
Ho un collaboratore familiare di cui non posso fare a meno proprio perché le zone di lavoro sono troppo estese. Conseguenza: gli studi di settore non torneranno. Quest'anno sono alla ricerca di nuove aziende e sto lavorando a volume ridotto proprio perché sto ricercando nuovi partner, mi domandavo possono essere motivazioni opponibili in caso di contestazioni. Il mio commercialista dice di no ma io non vedo giusto pagare delle tasse su dei ricavi che non mi hanno messo in condizioni di fare.
Qualcuno mi può chiarire?