RossanaFarri
Utente
Salve, volevo un'informazione.
Io e mia sorella abbiamo una cassetta di sicurezza presso una banca
con le fedi e i pochi gioielli, anellini ecc che appartenevano ai nostri genitori.
Abbiamo le firme congiunte. Praticamente dobbiamo essere presenti tutte
e due per poter aprire la cassetta.
Mia sorella é sposata, io no. Durante la cerimonia di matrimonio mi ricordo che
il prete ad un certo punto disse che mia sorella e mio cognato avevano scelto la
separazione dei beni.
Adesso stanno per avere un figlio. Io e mio cognato ci odiamo a vicenda.
(Non lo potevano vedere neanche i miei genitori).
Mette bocca su tutto, ma soprattutto sui beni che i nostri genitori ci hanno
lasciato in ereditá.
La successione l´abbiamo fatta alla fine di mille peripezie, perché a lui non andava bene nulla.
La mia domanda é la seguente, come posso fare a tutelarmi nel caso mio sorella (corna)
venisse a mancare?
Vedere le cose dei miei genitori andare nelle sue mani, anche se non di valore é l´ultima
cosa che voglio e conoscendo la sua aviditá non ho dubbi che vorrá la sua parte.
Io ho pensato a 4 soluzioni. Ditemi se ne avete altre.
1) Faccio finta che ho perso le chiavi (io sono in possesso di tutte e due le chiavi), in tal caso il costo per riaprire la cassetta non varrebbe il valore contenuto nella stessa.
2) Visto che il canone annuale della cassetta viene addebitato solo sul mio conto posso farmi valere su quello?
3) Tolgo i "beni" dalla cassetta dicendo a mia sorella che il canone annuale é troppo alto e che conviene tenerli in casa, ne facciamo un´inventario a penna o con foto e poi tengo una cassettina sotto al letto. In modo che se succede qualcosa non c´é niente di firmato e posso negare l´esistenza della stessa.
4) Posso rifiutarmi di aprire la cassetta?
Credetemi amo mia sorella, ma odio mio cognato. Non la merita ma purtroppo é troppo tardi.
Avete altre soluzioni?
Grazie a tutti
Io e mia sorella abbiamo una cassetta di sicurezza presso una banca
con le fedi e i pochi gioielli, anellini ecc che appartenevano ai nostri genitori.
Abbiamo le firme congiunte. Praticamente dobbiamo essere presenti tutte
e due per poter aprire la cassetta.
Mia sorella é sposata, io no. Durante la cerimonia di matrimonio mi ricordo che
il prete ad un certo punto disse che mia sorella e mio cognato avevano scelto la
separazione dei beni.
Adesso stanno per avere un figlio. Io e mio cognato ci odiamo a vicenda.
(Non lo potevano vedere neanche i miei genitori).
Mette bocca su tutto, ma soprattutto sui beni che i nostri genitori ci hanno
lasciato in ereditá.
La successione l´abbiamo fatta alla fine di mille peripezie, perché a lui non andava bene nulla.
La mia domanda é la seguente, come posso fare a tutelarmi nel caso mio sorella (corna)
venisse a mancare?
Vedere le cose dei miei genitori andare nelle sue mani, anche se non di valore é l´ultima
cosa che voglio e conoscendo la sua aviditá non ho dubbi che vorrá la sua parte.
Io ho pensato a 4 soluzioni. Ditemi se ne avete altre.
1) Faccio finta che ho perso le chiavi (io sono in possesso di tutte e due le chiavi), in tal caso il costo per riaprire la cassetta non varrebbe il valore contenuto nella stessa.
2) Visto che il canone annuale della cassetta viene addebitato solo sul mio conto posso farmi valere su quello?
3) Tolgo i "beni" dalla cassetta dicendo a mia sorella che il canone annuale é troppo alto e che conviene tenerli in casa, ne facciamo un´inventario a penna o con foto e poi tengo una cassettina sotto al letto. In modo che se succede qualcosa non c´é niente di firmato e posso negare l´esistenza della stessa.
4) Posso rifiutarmi di aprire la cassetta?
Credetemi amo mia sorella, ma odio mio cognato. Non la merita ma purtroppo é troppo tardi.
Avete altre soluzioni?
Grazie a tutti