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Borsa di studio senza conguaglio irpef

delia

Utente
Buongiorno,

mio figlio laureato in ingegneria informatica, si è iscritto alla specialistica biennale è proprio nel 2019 ha vinto una borsa di studio per 338 giorni (anno 2019) per un progetto ingegneristico da parte della Regione Sicilia soggetto erogante come da avviso pubblico Po Fse Sicilia 2014-2020. Ieri ha ricevuto il cud per l'importo di euro 3 mila seicento, incassate per bonifico il 31 dicembre 2019.
Nella comunicazione unica 2020 è indicato che non è stato effettuato conguaglio irpef?

Dovrebbe presentare la dichiarazione dei redditi quest anno, per questo importo? Sempre nella stessa certificazione è scritto:

"Reddito assimilato a lavoro dipendente ex art. 50 c. 1 lett. c) DPR 917/86 - Somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, non legati da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante (avviso pubblico PO FSE Siclia 2014-2020).

Grazie .
 

AFK

Utente
Se la borsa di studio è erogata dalla Regione, è reddito esente. Non deve fare dichiarazione, né pagare imposte relativamente a questo reddito. Peraltro tale borsa di studio non rileva ai fini del raggiungimento del limite dei 2.840,51 euro previsti come limite di "indipendenza economica", permettendole di considerare suo figlio come "a carico" nella dichiarazione del genitore.
E' importante però che l'ente erogatore (l'intestatario della CU) sia la Regione o l'Università, e non qualche ente assimilato, perché l'esenzione si applica esclusivamente ai casi espressamente disciplinati. Ma se la CU non riporta IRPEF, direi che questo sia il caso.
Faccia cmq visivamente esaminare la documentazione al CAF o al suo commercialista in fase di dichiarazione.
 
Ultima modifica:

delia

Utente
L'agenzia delle entrate mi considera la borsa di studio emessa dalla regione sicilia, come un rapporto di lavoro dipendente ed esclude mio figlio come familiare a carico. Ma se per regola risultano esenti le borse di studio concesse agli studenti dalle Regioni, sia a statuto ordinario che speciale e dalle province autonome di Trento e Bolzano, perchè insisti dicendomi il contrario? Ho timore che indicandolo come a carico ed non inserendo quel cud, mi possano accertare. Come posso fare?
 

AFK

Utente
Ciao Delia,
non è mia intenzione insistere. Tutt'altro. La normativa prevede quanto ho scritto. E' però necessario, come indico nel commento, che tu faccia esaminare visivamente (cioè devi far vedere) sia la CU, sia il regolamento del bando a cui ha partecipato tuo figlio a personale esperto (CAF o commercialista) per essere certa che sia tra quelle espressamente previste. E' importante distinguere l'ente erogatore (la Regione o un ente collegato), nonché la tipologia della borsa di studio (non deve essere un compenso percepito per collaborazioni studentesche retribuite). In particolare, ti riporto proprio le le istruzioni 2020 relative ai redditi 2019 (Appendice A - pag. 137):

"Per quanto riguarda le borse di studio, sono esenti:
le borse di studio corrisposte dalle regioni a statuto ordinario, in base al decreto legislativo n. 68 del 29 marzo 2012, agli studenti universitari e quelle corrisposte dalle regioni a statuto speciale e dalle province autonome di Trento e Bolzano allo stesso titolo;
 le borse di studio corrisposte dalle università e dagli istituti di istruzione universitaria e dalla provincia autonoma di Bolzano, in base alla Legge 30 novembre 1989, n. 398, per la frequenza dei corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i corsi di dottorato di ricerca, per attività di ricerca post-dottorato e per i corsi di perfezionamento all'estero;
 le borse di studio bandite dal 1° gennaio 2000 nell’ambito del programma “Socrates” istituito con decisione n. 819/95/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 1995, come modificata dalla decisione n. 576/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, nonché le somme aggiuntive corrisposte dall’Università, a condizione che l’importo complessivo annuo non sia superiore a euro 7.746,85;
 le borse di studio a vittime del terrorismo e della criminalità organizzata nonché agli orfani ed ai figli di quest’ultimi (L. 23 novembre 1998, n. 407);
 le borse di studio corrisposte ai sensi del D. Lgs. n. 257 dell’8 agosto 1991, per la frequenza delle scuole universitarie di specializzazione delle facoltà di medicina e chirurgia;
 per l’intera durata del programma «Erasmus +», le borse di studio per la mobilità internazionale erogate a favore degli studenti delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, e dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013;
 le borse di studio nazionali per il merito e la mobilità erogate dalla Fondazione Articolo 34 (art. 1, comma 285, legge 11 dicembre 2016, n. 232);
 per proventi ricevuti a titolo di contributi in natura per progetti di innovazione sociale ai sensi dell’articolo 8 del decreto direttoriale del Ministero dell’istruzione, dell’ Università e della ricerca (art. 5-ter decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58).
Le rendite INAIL, esclusa l’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta, non costituiscono reddito e quindi non hanno alcuna rilevanza ai fini fiscali. Parimenti non costituiscono reddito le rendite aventi analoga natura corrisposte da organismi non residenti. Nelle ipotesi in cui i contribuenti ricevano una rendita dall’Ente previdenziale estero a titolo risarcitorio per un danno subito a seguito di incidente sul lavoro o malattia professionale contratta durante la vita lavorativa dovranno produrre all’Agenzia delle Entrate - Divisione Contribuenti – Settore Internazionale – Ufficio Cooperazione Internazionale un’autocertificazione nella quale viene dichiarata la natura risarcitoria della somma percepita. Tale autocertificazione deve essere presentata una sola volta, e quindi se presentata per anni precedenti, non deve essere riprodotta".


Il punto è verificare se tuo figlio rientra in questa casistica.
Mi dispiace, ma non riesco a trovare il bando in questione. Il mio suggerimento è di far controllare la documentazione al CAF a cui ti presenterai con il precompilato.
 
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