M
Mattia
Ospite
Buongiorno a tutti, sto avendo dei problemi per delle tasse automobilistiche di un motoveicolo le cui targhe sono state riconsegnate 7 anni fa e il cui telaio è stato venduto.
Fino ad ora ho ricevuto 4 avvisi di pagamento per 4 diversi anni (dal 2001 al 2004) e ad ogni avviso (tranne l'ultimo) ho sempre risposto con raccomandata AR comunicando il giorno della riconsegna delle targhe e allegando documento di vendita e copia dei documenti di identità mio e dell'acquirente.
All'ultimo avviso ho risposto via fax e subito dopo via email. Questa volta ricevo una risposta nella quale mi avvisano che la documentazione inviata non è sufficiente all'annullamento dell'avviso. Mi richiedono, oltre ai dati dell'acquirente (che ho già fornito) copia dell'atto di vendita completo di firma e timbro del notaio. Qui nasce il problema, perchè vendendo il telaio della moto non è stato fatto un atto di vendita presso un notaio (le targhe erano state riconsegnate e la moto non era + marciante) ma un semplice foglio sottoscritto da entrambi, con copia dei documenti di identità.
Per di più l'aci mi informa che le pratiche precedenti, per le quali avevo fornito la stessa documentazione e delle quali non ho + saputo nulla (e credevo che la cosa fosse risolta), risultano non risolte e non più di loro competenza e mi invita a trasmettere copia dell'idonea documentazione, unitamente alla memoria difensiva compilata, ai recapiti riportati sugli atti ricevuti (ma io non ho ricevuto altri atti...è vero che nell'ultimo anno ho traslocato e potrei essermi perso qualcosa per strada, ma l'aci il nuovo indirizzo ce l'ha visto che ho ricevuto gli ultimi avvisi).
Ora sinceramente non so come muovermi e sapere che i precedenti avvisi non sono stati mai risolti mi mette anche un pò d'ansia. E' possibile che la documentazione in mio possesso, anche se non controfirmata da un notaio, non sia valida? Come posso evitare di pagare gli ultimi 7 anni di bollo (+ le relative sanzioni) di una moto rottamata?
Fino ad ora ho ricevuto 4 avvisi di pagamento per 4 diversi anni (dal 2001 al 2004) e ad ogni avviso (tranne l'ultimo) ho sempre risposto con raccomandata AR comunicando il giorno della riconsegna delle targhe e allegando documento di vendita e copia dei documenti di identità mio e dell'acquirente.
All'ultimo avviso ho risposto via fax e subito dopo via email. Questa volta ricevo una risposta nella quale mi avvisano che la documentazione inviata non è sufficiente all'annullamento dell'avviso. Mi richiedono, oltre ai dati dell'acquirente (che ho già fornito) copia dell'atto di vendita completo di firma e timbro del notaio. Qui nasce il problema, perchè vendendo il telaio della moto non è stato fatto un atto di vendita presso un notaio (le targhe erano state riconsegnate e la moto non era + marciante) ma un semplice foglio sottoscritto da entrambi, con copia dei documenti di identità.
Per di più l'aci mi informa che le pratiche precedenti, per le quali avevo fornito la stessa documentazione e delle quali non ho + saputo nulla (e credevo che la cosa fosse risolta), risultano non risolte e non più di loro competenza e mi invita a trasmettere copia dell'idonea documentazione, unitamente alla memoria difensiva compilata, ai recapiti riportati sugli atti ricevuti (ma io non ho ricevuto altri atti...è vero che nell'ultimo anno ho traslocato e potrei essermi perso qualcosa per strada, ma l'aci il nuovo indirizzo ce l'ha visto che ho ricevuto gli ultimi avvisi).
Ora sinceramente non so come muovermi e sapere che i precedenti avvisi non sono stati mai risolti mi mette anche un pò d'ansia. E' possibile che la documentazione in mio possesso, anche se non controfirmata da un notaio, non sia valida? Come posso evitare di pagare gli ultimi 7 anni di bollo (+ le relative sanzioni) di una moto rottamata?