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Beni strumentali locati

Arco

Utente
Scusate, gradirei la Vs. interpretazione sul seguente caso:
una azienda ha dato in affitto alcuni beni strumentali a terzi, e quindi non ne ha più il possesso e l'utilizzo. Nel compilare il rigo F29 degli studi di settore, deve comprendere anche il valore dei beni locati?, oppure no? ringrazio chiunque vorrà darmi la propria opinione.
 

Bicia F

Utente
Riferimento: Beni strumentali locati

Scusate, gradirei la Vs. interpretazione sul seguente caso:
una azienda ha dato in affitto alcuni beni strumentali a terzi, e quindi non ne ha più il possesso e l'utilizzo. Nel compilare il rigo F29 degli studi di settore, deve comprendere anche il valore dei beni locati?, oppure no? ringrazio chiunque vorrà darmi la propria opinione.
se nel periodo d'imposta interessato nn hai dedotto le quote ammortamento, avendone con l'affitto a terzi, perso la disponibilità ed utilizzo del bene, è mio personale parere che il valore storico di quei beni non vada inserito nel rigo f29.
ciao e buon lavoro
 

Arco

Utente
Riferimento: Beni strumentali locati

Ti ringrazio Bigia F per la collaborazione,
le istruzioni recitano così:
– è possibile non tener conto del valore dei beni strumentali inutilizzati nel corso del periodo d’imposta a condizione che non siano state
dedotte le relative quote di ammortamento.
Tale rigo però fa riferimento a beni di cui non si è perso il possesso,
ma semplicemente non sono stati utilizzati.
Nel caso di locazione, anche se si registrano gli ammortamenti,
il possesso del bene non c'è comunque, e non può generare ricavi tipici
dell'azienda, ma solo ricavi accessori, e quindi si dovrebbe compilare uno studio specifico, oppure, se di entità inferiore al 20° inglobati nello studio stesso.
Ciò mi fa presupporre che nel quadro F29 sarebbe più giusto non indicarli.
Purtroppo non riesco a trovare nulla in merito.
Grazie comunque a tutti.
 

Bicia F

Utente
Riferimento: Beni strumentali locati

infatti confermo il tutto, ritenendo che per il corrispettivo del canone sia stata emessa una regoalare fattura il cui imponibile configura non un ricavo tipico dell'attività principale, ma appunto di natura diversa, già compresa nei ricavi totali, quanto nel volume d'affari in dichiarazione iva. il concetto di utilizzo anche in questo caso è collegato alla disponibilità del bene che temporaneamente è sospesa, come è sospesa ed inesistente la finalità produttiva del cespite originariamente acquistato, che per motivi organizzativi e diversi, ora rappresenta solo una finalità puramente economica, di ricavo diverso per l'azienda. questo sosterrai in contraddittorio, se l'agenzia delle entrate dovesse argomentare tesi opposte. ciao e buona domenica...sob...almeno per me...
 
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