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Avviso di accertamento e reinvio

Buongiorno a tutti,

il quesito che vi pongo è questo: mi è arrivato un avviso di accertamento su un reddito da fabbricato. Tale immobile era stato dichiarato in dichiarazione per un importo di rendita presunta e non per il canone di locazione, il quale era ovviamente maggiore.

L'agenzia mi ha chiesto il versamento dell'intero importo delle imposte dovute, io ho fatto ricorso in autotutela nei termini stabiliti per chiedere uno sgravio parziale pari alla rendita che avevo comunque dichiarato.

Lo sgravio, dopo mille peripezie mi è stato accordato, tuttavia l'agenzia si rifiuta di riemettermi l'avviso (del quale, nel frattempo, è arrivata cartella), e quindi io mi trovo a dover pagare le sanzioni intere e non ridotte...ergo mi conveniva non chiedere lo sgravio.

Siccome il comportamento dell'Agenzia mi pare "improprio" volevo sapere se c'era qualche riferimento normativo nel quale si evinceva che L'agenzia, una volta accettato il ricorso, era obbligata a riemettere l'avviso di accertamento.

Ringrazio anticipatamente delle risposte.
 
non è chiaro il tuo quesito. con che atto l'ufficio ha accettato il tuo ricorso in autotutela? Di regola l'accoglimento del ricorso in autotutela dovrebbe avere come conseguenza l'annullamento o la rettifica dell'accertamento....
 
In verità non c'è stato un vero e proprio atto, perchè mi sono recato personalmente all'Agenzia ed ho parlato con il funzionario, il quale mi ha detto che le mie questioni difensive erano state accolte, ma che non mi avrebbe rimesso l'avviso perchè avevo presentato l'autotutela negli ultimi giorni disponibili....

Per questo mi serviva un riferimento normativo, in modo tale che possa leggittimare la mia richiesta di riemissione dell'avviso.

Ancora grazie.
 
Il problema è che la presentazione dell'istanza per il riesame dell'atto in autotutela non sospende i termini per il ricorso per cui, decorsi i 60 gg. dalla sua notifica senza impugnazione, la pretesa diviene definitiva, tanto è vero che ti è arrivata la cartella. A questo punto, visto che, come dice il funzionario, l'ufficio ha ritenuto fondate le questioni da te sollevate, per cui si renderebbe necessario un provvedimento apposito, per lo meno dovrebbero provvedere a sgravarti la cartella errata e iscrivere a ruolo l'importo rideterminato. In tal caso però, a mio avviso, la cartella dovrebbe esporre il conteggio dettagliato relativo alla pretesa rideterminata, visto che l'ufficio in autotutela non ha provveduto ad annullare l'avviso di accertamento e riemetterne uno nuovo né tantomeno c'è traccia di un provvedimento di avvenuto riesame dell'atto.
Ciao.

P.S. L'avviso di accertamento a quale anno fa riferimento e quando è stato notificato?
 
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