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avviamento

E

edda

Ospite
ho ricevuto una cartella dove avendo venduto il bar nel 2003 mi si contsta il valore dell'avviamento ( io 87000 euro loro 160000). il bar non aveva questo giro anche se in centro.il mio commercialista dice che se accetto di pagare i 3800 euro circa di tassa uff.registro, è come il cane che si morde la coda, perchè avvallo la loro richiesta e poi avro' problemi con l'irpef e tutto il resto.Chiedo a voi, devo per forza andare in contenzioso e battermi per il valore reale incassato, sperando di vincere la causa, o se pago i 3800 euro , tutto finisce qui, e non avro' problemi con le altre tasse?.
 
Di solito l'imposta di registro è a carico dell'acquirente. Ti è stato notificato l'avviso di liquidazione in quanto solidamente responsabile con l'acquirente.

E' pacifico che quasi sicuramente, nella tua veste di venditore, ti troverai ad essere impegnato nell'istruttoria relativa alle imposte dirette.

Ritengo che il tuo commercialista ti abbia consigliato bene.

ciao
 
Ciao edda,
secondo me tutto dipende... cioè se i calcoli dell'avviamento sono stati fatti secondo la dottrina aziendale riconosciuta dalle sentenze tributari( e qui bisogna fare un pò di ricerca giuridica)...allora potresti domani avere ragione e conviene il ricorso!! Se al contrario non hai basi di calcolo acclarate è scondigliabile il ricorso ..pertanto paghi e chiudi il fatto!!
Poi se paghi secondo me non è detto che si formi una sorta di consenso alle richieste del fisco...non mi risulta!!! perchè ogni fattispecie giuridica è a se stante soprattutto per il fisco e i tributi.
ciao sara
 
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