B
BETTY
Ospite
Una società a ristretta base sociale (2 soci di cui 1 amministratore e 3 dipendenti) ha un parco veicoli costituito da 1 autovettura e 1 autocarro.
Entrambi i veicoli aziendali sono intestati alla società e, non essendo assegnati a nessuno in particolare, rimangono a disposizione di tutti (soci e dipendenti) i quali dovrebbero [il condizionale è d’obbligo] utilizzarli solo per scopi aziendali.
Tralasciando l’autocarro per il quale nulla è cambiato (IVA detraibile al 100% e costi deducibili al 100%), vorrei sapere come mi devo comportare con l’autovettura considerando che ho sempre fatto come segue:
1) I.V.A. completamente indetraibile (ad eccezione 15% sull’acquisto)
2) Costo autovettura deducibile dal reddito nella misura del 50% entro il tetto massimo di Euro
18.075,99 (incluso IVA)
3) Altri costi (carburanti, autostrade, manutenzioni, assicurazioni, bolli, ecc…) deducibili al 50%
4) NESSUN FRINGE BENEFIT (effettivamente l’autovettura viene utilizzata promiscuamente
dal socio amministratore il quale non ha personalmente altre auto intestate ma ha due ciclomotori
e quindi utilizzerei questi ultimi per vincere la presunzione dell’utilizzo personale)
Ho capito che dal 2006 tutti i costi dell’autovettura sono diventati indeducibili al 100% e che l’IVA si può detrarre nella percentuale in cui l’autovettura è impiegata nell’attività aziendale [se voglio mantenere costante il mio precedente comportamento dovrei detrarre il 100%].
Considerando che il governo ha fame di soldi, e quindi probabilmente punterà molto sul controllo della gestione veicoli delle aziende rendendo quasi impossibile vincere una presunzione di uso promiscuo, mi conviene cambiare e stabilire una percentuale forfettaria di utilizzo personale (es. 30%)?
In questo caso mi ritroverei dei fringe benefit a carico di chi, visto che l’autovettura non è stata formalmente assegnata a nessuno?
Per la scheda carburante e la fattura autostrade datate 30/09/06, come ci si deve comportare con i rifornimenti ed i viaggi effettuati prima del 13 settembre? IVA detraibile o indetraibile?
[%sig%]
Entrambi i veicoli aziendali sono intestati alla società e, non essendo assegnati a nessuno in particolare, rimangono a disposizione di tutti (soci e dipendenti) i quali dovrebbero [il condizionale è d’obbligo] utilizzarli solo per scopi aziendali.
Tralasciando l’autocarro per il quale nulla è cambiato (IVA detraibile al 100% e costi deducibili al 100%), vorrei sapere come mi devo comportare con l’autovettura considerando che ho sempre fatto come segue:
1) I.V.A. completamente indetraibile (ad eccezione 15% sull’acquisto)
2) Costo autovettura deducibile dal reddito nella misura del 50% entro il tetto massimo di Euro
18.075,99 (incluso IVA)
3) Altri costi (carburanti, autostrade, manutenzioni, assicurazioni, bolli, ecc…) deducibili al 50%
4) NESSUN FRINGE BENEFIT (effettivamente l’autovettura viene utilizzata promiscuamente
dal socio amministratore il quale non ha personalmente altre auto intestate ma ha due ciclomotori
e quindi utilizzerei questi ultimi per vincere la presunzione dell’utilizzo personale)
Ho capito che dal 2006 tutti i costi dell’autovettura sono diventati indeducibili al 100% e che l’IVA si può detrarre nella percentuale in cui l’autovettura è impiegata nell’attività aziendale [se voglio mantenere costante il mio precedente comportamento dovrei detrarre il 100%].
Considerando che il governo ha fame di soldi, e quindi probabilmente punterà molto sul controllo della gestione veicoli delle aziende rendendo quasi impossibile vincere una presunzione di uso promiscuo, mi conviene cambiare e stabilire una percentuale forfettaria di utilizzo personale (es. 30%)?
In questo caso mi ritroverei dei fringe benefit a carico di chi, visto che l’autovettura non è stata formalmente assegnata a nessuno?
Per la scheda carburante e la fattura autostrade datate 30/09/06, come ci si deve comportare con i rifornimenti ed i viaggi effettuati prima del 13 settembre? IVA detraibile o indetraibile?
[%sig%]