Il Versamento in conto futuro aumento di capitale
I versamenti “in conto futuro aumento di capitale” sono quelli che vanno effettuati in via anticipata, in previsione di una futura delibera di aumento di capitale che la Società dovrà adottare formalmente. Si tratta, pertanto, di riserve di capitale che possono essere destinate solo a tale scopo, e sono da esporre in bilancio all’interno del Patrimonio Netto, alla voce VII “Altre riserve”, e distintamente indicate in una specifica sottovoce denominabile “Versamenti in conto futuro aumento di capitale”. In tale forma di versamento il diritto alla restituzione è meno sottoposto alla volontà discrezionale dell’Assemblea, in quanto i soci che hanno effettuato tale tipo di versamento non hanno diritto al rimborso sino a quando non è stato accertato che non si procederà alla operazione sul capitale sociale o, nel caso in cui per essa fosse previsto un termine, fino a quando esso non sia decorso.
È possibile anche in questo caso che il versamento venga effettuato solo da un socio; in tal caso, tale circostanza dovrà risultare chiaramente dal Bilancio o dalla Nota Integrativa.
Il Versamento in conto aumento di capitale
I versamenti “in conto aumento di capitale” si hanno in presenza di un aumento a pagamento del capitale sociale già deliberato, nelle more dell’iscrizione nel Registro delle Imprese dell’attestazione degli amministratori dell’avvenuto aumento del capitale sociale. Poiché l’aumento del capitale non può essere menzionato negli atti della Società fino a quando non sia avvenuta la suddetta iscrizione, i versamenti già effettuati dai soci vengono rilevati in un conto transitorio acceso ad una riserva di capitale (denominabile “Versamenti in conto aumento di capitale”), che verrà poi imputata al Capitale Sociale, una volta perfezionata l’intera operazione. Ovviamente, essendo i versamenti destinati ad uno scopo ben preciso, se la procedura di aumento non giunge a perfezionamento secondo i dettami di legge, i soci hanno diritto alla loro restituzione.