Un ingegnere che svolge attività di lavoro dipendente (insegnamento) e attività come lavoratore autonomo con partita IVA ma non iscritto all'ordine degli ingegneri, secondo la nuova riforma Fornero rientra tra coloro che dovranno dimostrare che pur svolgendo attività professionale per un solo committente non nascondano un rapporto di lavoro dipendente?
Ritengo che non rientri perchè:
1) già svolge un lavoro dipendente.
2) Pur eseguendo una prestazione fatta sul luogo dove ha sede il committente, la stessa non viene svolta sempre con le stesse ore.
3) l'attività prevede elevate capacità teoriche (non applicazione dei criteri per definire collaborazioni a P.IVA lavoro dipendente.
Possono essere valide queste motivazioni consederando quello che afferma la legge oppure ho capito male?
Grazie per le risposte
Ritengo che non rientri perchè:
1) già svolge un lavoro dipendente.
2) Pur eseguendo una prestazione fatta sul luogo dove ha sede il committente, la stessa non viene svolta sempre con le stesse ore.
3) l'attività prevede elevate capacità teoriche (non applicazione dei criteri per definire collaborazioni a P.IVA lavoro dipendente.
Possono essere valide queste motivazioni consederando quello che afferma la legge oppure ho capito male?
Grazie per le risposte