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Associazione di professionisti

S

Sabrina

Ospite
<HTML>Ciao raga,

ma un ragioniere non iscritto all'albo può associarsi, e quindi costituire uno studio associato, con dottori e ragionieri iscritti e quindi commercialisti?
Grazie e un bacio!</HTML>
 
<HTML>Ritengo che l'associazione professionale sia valida (ovviamente purchè si svolga attività di lavoro autonomo, anche non professionale).
Potrebbero forse crearsi problemi sull'esercizio di attività tipiche degli iscritti agli albi (ad esempio intermediario telematico) ma penso che la cosa possa ovviarsi quando più del 50% della "partecipazione" sia in carico ai commercialisti iscritti all'albo.
Ciao, ricambio il bacio</HTML>
 
<HTML>Grazie charlot!

Ma l'invio telematico ce l'ha anche il non iscritto all'albo!
Il codice è E20 "consulente fiscale abituale".
Quindi non dovrebbero esistere + problemi!

Bacio!</HTML>
 
<HTML>Vuoi dire che ho detto una "vaccata"?
A me sembrava, ma forse era solo nella fase iniziale, che l'abilitazione a intermediario abilitato per il telematico fosse riservata ai professionisti ... scusa l'imprecisione.
Tuttavia penso che sia comunque preferibile fare un'associazione dove i commercialisti abbiano peso per oltre il 50%.
Ciao.

N.B.: ma tu lavori solo di notte? (cfr. orari di spedizione dei tuoi messaggi)</HTML>
 
<HTML>Concordo con te che sarebbe preferibile l'associazione (anzi, penso sia indispensabile) con almeno il 51% di professionisti.
Volevo solo precisare che il problema non era l'invio telematico, quanto invece la professionalità dell'associazione, intesa come elementi iscritti all'albo!

Mi occupo di fiscoetasse "anche" di notte!!!!!
Durante il giorno non ho moltissimo tempo....
Ma come vedi oggi me lo sono imposto!!!!!

Ho scelto un lavoro davvero ingrato!!!! Ma cosa dirti...lo amo tanto!</HTML>
 
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