assegno di mantenimento/assegno una tantum

[cristina]

Ho letto dell'intassabilità dell'erogazione una tantum in capo al coniuge beneficiario.
Dove posso trovare il riferimento legislativo?
Può essere assimilato ad un assegno una tantum anche il pagamento di una somma stabilita da un'ordinanza del giudice (pignoramento c/terzi)?
Ossia, essendo noi terzi pignorati, dobbiamo pagare la somma alla moglie beneficiaria del pignoramento. Ma contabilmente come posso regolarizzare tale operazione?
se non ci fosse stato il pignoramento, avrei pagato i compensi al marito, dietro rilascio di fattura. In questo caso, devo far fare la ricevuta alla moglie (che pagherebbe pure la r.a.)?? devo avere cmq un documento contabile o è sufficiente l'ordinanza come documento giustificativo del pagamento delle somme?
grazie, spero di essere stata chiara...

 

[Cristina]

hep!

Qc mi può dare indicazioni in merito?
o dirmi che il quesito che non è chiaro...
grazie!

 

[Il Ragioniere]

Per quanto riguarda il discorso dell'assegno una tantum la situazione è questa:
+ L' assegno una tantum, non puo' essere portato in deduzione e non costituisce reddito per il coniuge, in quanto costituisce attribuzione patrimoniale e non reddito. Per la non deducibilità Sent. n. 30 del 21 febbraio 2005 (dep. il 25 febbraio 2005) della Comm. trib. reg. di Roma, Sez. X - Pres. Meloncelli, Rel. Di, mentre per la non tassabilità da parte del coniuge beneficiario Corte Costituzionale Ord. n. 383 del 22 novembre 2001 (dep. il 6 dicembre 2001) della Corte Cost. - Pres. Ruperto, Red. Contri
+ Art. 50, comma 1, lett. i), TUIR.

Riguardo al caso concreto non ho ben capito se si tratta di erogazione una tantum o no (non per chi paga in questo caso, cioèi pignorati, ma in generale: il giudice ha stabilito una somma unica una tantum o un pagamento periodico da marito a favore della moglie?).
E poi perchè voi vi preoccupate della tassazione in capo alla moglie?

 

[Cristina]

la preoccupazione è per la contabilizzazione di questo pagamento, da Ordinanza del giudice, una tantum, nel senso che il giudice ci ha ordinato di pagare quello che era il credito del marito verso di noi in quel momento (al netto di questa famosa prededuzione a favore del terzo (credo infatti che seguirà altro pignoramento, perchè nel frattempo il marito ha maturato altri crediti)
IL punto è se avessimo dovuto pagare la somma al marito, questi avrebbe emesso fattura. Ora è la moglie che deve emettere una ricevuta per la somma che gli stiamo pagando? o basta l'ordinanza per la contabilizzazione? (un articolo tipo "costo a Banca"?)
Grazie!!

 

[Il Ragioniere]

Provo a dare una risposta, ma prendila con le molle perchè non sono sicuro, bisognerebbe verificare meglio.

La ritenuta credo vada cmq applicata. Questo perchè l'art. 21, comma 15, Legge n. 449/97 dice così:
"15. Le disposizioni in materia di ritenute alla fonte previste nel titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 n. 600 e successive modificazioni, nonche' l'articolo 11, commi 5, 6, 7 e 9 della legge 30 dicembre 1991, n. 413, devono intendersi applicabili anche nel caso in cui il pagamento sia eseguito mediante pignoramento anche presso terzi in base ad ordinanza di assegnazione, qualora il credito sia riferito a somme per le quali, ai sensi delle predette disposizioni, deve essere operata una ritenuta
alla fonte".
Ai fini IVA poi credo che il professionista debba fare cmq la fattura perchè il pagamento del compenso a favore di terzi è simile alla delegazione di pagamento (anche nel caso in cui il professionista cede il proprio credito a terzi si dice che l'operazione è effettuata e quindi va emessa fattura nel momento del pagamento dal cliente al terzo).

Cmq ripeto: non sono sicuro al 100%.

 

[Cristina]

in realtà penso anch'io che il professionista debba fare ft e cmq pagarci le tasse...il fatto è che non è reperibile! faccio autofattura??
Riguardo alle "... somme per le quali, ai sensi delle predette disposizioni, deve essere operata una ritenuta", mi sorge un dubbio: il credito che abbiamo verso il professionista è assoggettato a R.A., ma la somma pignorata?
insomma un bel rebus.. chissà come riusciremmo a venirne a capo!
grazie cmq per i riferimenti legislativi, li leggerò con attenzione