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Artigiano e procacciatore affari

Salve,
un artigiano ha stipulato due contratti con due società diverse per promuovere i loro prodotti.
Ovviamente l'attività di procacciatore non è quella prevalente.... in generale promuove nel suo complesso 10/15 contratti all'anno.
Vi chiedo:
  1. Esiste incompatibilità tra l'attività artigianale e quella di procacciatore?
  2. E' necessario comunicare alla CCAAA il codice attività come procacciatore?
  3. Dato che i contratti si rinnovano taciamente ogni anno, c'è il rischio che l'attività di procacciatore venga per analogia assimilata all'attività di agente?
 
Salve,
un artigiano ha stipulato due contratti con due società diverse per promuovere i loro prodotti.
Ovviamente l'attività di procacciatore non è quella prevalente.... in generale promuove nel suo complesso 10/15 contratti all'anno.
Vi chiedo:
  1. Esiste incompatibilità tra l'attività artigianale e quella di procacciatore?
  2. E' necessario comunicare alla CCAAA il codice attività come procacciatore?
  3. Dato che i contratti si rinnovano taciamente ogni anno, c'è il rischio che l'attività di procacciatore venga per analogia assimilata all'attività di agente?

Buongiorno DottEmmet: in merito ai primi 2 quesiti mi astengo non sapendo rispondere; sul terzo porto la mia esperienza (in verità un poco datata...) - circa 15 anni fa l'Enasarco mi fece un recupero contributivo su un nostro procacciatore d'affari che ci aveva emesso n. 2 fatture: la seconda a 15 mesi di distanza dalla prima.... secondo l'ispettore dell'ente si ravvisava la continuità dell'opera di promozione (essendoci n. 2 fatture in 2 anni consecutivi), quindi era obbligatorio iscrivere il procacciatore che in realtà era un "agente mascherato".
Quindi ti invito a prestare attenzione quando dici "promuove nel complesso circa 10/15 contratti all'anno".
Ciao - Gianni
 
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