Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Art. 13 L. 388/200

M

Massimo

Ospite
In merito alle agevolazioni previste dall'art. 13 della finanziaria 2001, sapere dirmi se il limite di € 30.987,41 (ex Lit. 60.000.000) riguarda anche l'addebito del 2 (o 4) % per le Casse di Previdenza (Geometri, Ingegneri, ecc)? Cioè: per non "sforare" il limite suddetto devo o non devo tener conto delle somme addebitate al cliente a titolo di contributo previdenziale cassa "di appartenenza"? Se non ne tengo conto, vuol dire che il volume di affari potrebbe anche essere superiore a € 30.987,41 e, anche in questo caso, posso usufruire dell'agevolazione? Grazie in anticipo per i chiarimenti. Massimo
 
in merito al tuo quesito, consideraato che il limite per usufruire delle particolari agevolazioni è rappresentato dal volume d'affari iva e che il contributo previdenziale previsto per talune categorie di liberi professionisti incide sulla determinazione dell'iva a debito, ne consegue che anche la cassa di previdenza deve essere sommata all'imponibile iva per il raggiungimento del limite previsto dalla norma.
 
in merito alla precedente risposta il rifeimento non è al volume d'affari in quanto ai sensi dell'articolo 13 Il beneficio e' riconosciuto a condizione che:
c) sia realizzato un ammontare di compensi di lavoro autonomo non superiore a lire 60 milioni o un ammontare di ricavi non superiore a lire 60 milioni per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi ovvero a lire 120 milioni per le imprese aventi per oggetto altre attivita.
Pertanto mentre la cassa di previdenza influenza il volume d'affari, nessuna rilevanza viene attribuito al contributo integrativo per quanto riguarda l'ammontare dei compensi.
 
personalmente non mi spingerei oltre il limite della soglia per € 600,00 o € 1.200 di rivalsa.
La norma cita genericamente "compensi", senza specificare se sono incassati o non lo sono e se sono tassabili o non lo sono.
 
Alto