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apertura p.iva

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wilma

Ospite
lavoro come regolare dipendente stagionale part-time presso una azienda privata.
Nel mio tempo libero avrei la possibilità di integrare le mie entrate con lavoretti vari occasionali (sempre per persone diverse) tipo stirare biancheria, aggiustare abiti rotti, dare lezioni private, tagliare il prato, tenere i cani di persone che vanno in ferie ecc.
Mi piacerebbe fare tutto alla luce del sole con regolare emissione di ricevuta fiscale : non voglio mettermi "in proprio" perchè ci tengo al mio regolare lavoretto part-time, e quindi mi hanno consigliato di "aprire" una mia partiva iva :
COME SI FA? DOVE MI DEVO RIVOLGERE ?
Poi basta che pago l'iva ogni trimestre e dichiaro il totale lordo dei miei corrispettivi in fase di dichiarazione dei redditi o devo anche versare INPS/INAIL ecc ?
 
Ovviamente, l'apertura della partita iva, oltre a crearti soggetto passivo Iva, comporterà anche la contribuzione previdenziale in base al tipo di attività che intraprendi. Nel caso, sarebbe individuabile una posizione di lavoro autonomo e quindi saresti iscrivibile alla gestione separata Inps. L'inail non dovrebbe essere un problema (non vedo obbligo assicurativo). Per l'iva ci sarebbe da valutare il tipo di regime applicabile (in base al fatturato) e i redditi di lavoro autonomo aumenterebbero ovviamente l'imponibile sommandosi ai redditi di lav. dipendenti di cui già godi. Comunque, rivolgiti ad un professionista che può aiutarti a valutare l'opportunità di una tale iniziativa.
 
Grazie Carmine per la cortese risposta.
Mi rivolgerò sicuramente ad un professionista per la questione Inps : l'importante per me era sapere se potevo CONCILIARE il mio impiego part-time con un eventuale lavoro autonomo.
Ora so che si può e quindi inizierò ad informarmi su come devo procedere.
Grazie !
 
...comunque se resti nell'occasionalità (meno di 30 gg lavorati e compenso sotto i 5000 euro) non hai l'obbligo di apertura della p.iva...ciao
 
Grazie Franz per l'indicazione del tetto di guadagno massimo sotto il quale viene considerato "lavoro occasionale".
Una domanda però :
il limite dei 5000 euro annuali è inteso per il solo lavoro autonomo o va conteggiato assieme al mio compenso di lavoro dipendente ? In tal caso andrei altre la cifra, perchè con il mio lavoro dipendente part-time guadagno già più di 5000 euro lordi all'anno ... !!

Grazie per la pazienza
 
L’art. 44 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2004 i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale e gli incaricati alle vendite a domicilio sono iscritti alla Gestione separata istituita presso l’INPS """"solo qualora il reddito annuo derivante da dette attività sia superiore ad euro 5000""""" e che, per il versamento dei contributi da parte dei soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale, si applicano le modalità ed i termini previsti per i collaboratori coordinati e continuativi.
 
Grazie Farigi,
quindi se per ipotesi io lavorando occasionalmente SUPERASSI la soglia lorda di euro 5000 annui basta che :
1) emetto semplici note di collaborazione occasionale con REGOLARE ritenuta d'acconto
con marca da bollo o no ?)
2) e se lavoro per un privato chi versa la ritenuta d'acconto ? Posso incassare il lordo e versarmi io la ritenuta d'acconto con tutti i dati di chi mi ha pagato, dato che spesso si tratta di persone anziane o comunque per nulla pratiche di queste cose ?
3) mi iscrivo alla gestione separata INPS
4) dichiaro questi redditi assieme a quelli da lavoro dipendente in fase di dichiarazione dei redditi annuale e pago la differenza di irpef.

Giusto ?
o ci sono altri adempimenti da seguire ?
 
Stai mettendo troppe cose insieme e stai complicandoti la vita immergendoti in materia che conosci poco. Ti consiglio di andare da un commercialista che "verbalmente" ti dirà tutto.
 
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