Ciao a tutti, anche se come ho potuto vedere se ne è parlato molto, volevo chiedere se l'identificazione deve essere fatta anche nel caso di un conferimento riguardante la redazione di un contratto di locazione e del relativo versamento dell'imposta tramite F23.
Io sono del parere che l'identificazione non dovrebbe essere effettuata in quanto nel "provvedimento 24 febbraio 2006" si dice che:
L’identificazione è dovuta:
a) in relazione a ogni prestazione professionale che comporti o possa comportare la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento, beni o utilità di importo, anche frazionato, superiore a € 12.500;
b) in relazione alle operazioni il cui valore non è determinato o determinabile.
In virtù del punto (b) deduco che essendo un importo determinato l'identificazione non dovrebbe essere dovuta. (o sbaglio?)
Visto che ci siamo vorrei porvi un mio dubbio in merito a quanto scritto nello stesso provvedimento al punto 2. Ambito soggettivo di applicazione. I destinatari della disciplina:
"Le attività svolte dai professionisti nella qualità di organi di gestione, amministrazione, controllo e liquidazione di società, enti, trust o altre strutture analoghe sono, tuttavia, escluse dall’ambito di applicazione delle disposizioni antiriciclaggio."
Tuttavia, nella PARTE II - Identificazione dei clienti
1. Presupposti e momento dell’identificazione si legge questo:
"Per quanto riguarda le operazioni indicate sopra alla lettera b), costituiscono in ogni caso operazioni di valore non determinabile la costituzione, la gestione o l’amministrazione di società, enti, trust o strutture analoghe, nonché gli incarichi di revisione contabile, di tenuta di contabilità, paghe e contributi e l’esecuzione di adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza.
Dopo ciò vi chiedo se per la liquidazione di una società si debba identificare, idem per la gestione, e amministrazione di società, enti, trust.
Grazie per l'attenzione
:s-sault:
Io sono del parere che l'identificazione non dovrebbe essere effettuata in quanto nel "provvedimento 24 febbraio 2006" si dice che:
L’identificazione è dovuta:
a) in relazione a ogni prestazione professionale che comporti o possa comportare la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento, beni o utilità di importo, anche frazionato, superiore a € 12.500;
b) in relazione alle operazioni il cui valore non è determinato o determinabile.
In virtù del punto (b) deduco che essendo un importo determinato l'identificazione non dovrebbe essere dovuta. (o sbaglio?)
Visto che ci siamo vorrei porvi un mio dubbio in merito a quanto scritto nello stesso provvedimento al punto 2. Ambito soggettivo di applicazione. I destinatari della disciplina:
"Le attività svolte dai professionisti nella qualità di organi di gestione, amministrazione, controllo e liquidazione di società, enti, trust o altre strutture analoghe sono, tuttavia, escluse dall’ambito di applicazione delle disposizioni antiriciclaggio."
Tuttavia, nella PARTE II - Identificazione dei clienti
1. Presupposti e momento dell’identificazione si legge questo:
"Per quanto riguarda le operazioni indicate sopra alla lettera b), costituiscono in ogni caso operazioni di valore non determinabile la costituzione, la gestione o l’amministrazione di società, enti, trust o strutture analoghe, nonché gli incarichi di revisione contabile, di tenuta di contabilità, paghe e contributi e l’esecuzione di adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza.
Dopo ciò vi chiedo se per la liquidazione di una società si debba identificare, idem per la gestione, e amministrazione di società, enti, trust.
Grazie per l'attenzione
:s-sault: