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ammortamento immobile strumentale

Nel caso in cui un immobile strumentale per una società viene venduto all'asta, tale immobile non potrà più essere oggetto del processo di ammortamento per l'azienda mentre continueranno ad esserlo tutti gli altri beni materiali in suo possesso. Credo sia corretto non fare più ammortamento dell'immobile anche in virtù del fatto che sarà registrato un contratto di locazione commerciale tra l'acquirente e la società. Volevo semplicemente avere conferma di quanto ho esposto.
 
Nel caso in cui un immobile strumentale per una società viene venduto all'asta, tale immobile non potrà più essere oggetto del processo di ammortamento per l'azienda mentre continueranno ad esserlo tutti gli altri beni materiali in suo possesso. Credo sia corretto non fare più ammortamento dell'immobile anche in virtù del fatto che sarà registrato un contratto di locazione commerciale tra l'acquirente e la società. Volevo semplicemente avere conferma di quanto ho esposto.
Non sono affatto convinto di aver compreso il quesito... se la società vende un proprio immobile strumentale è ovvio che il processo di ammortamento si interrompe nell'esercizio della vendita. Quindi sul libro cespiti viene rilevata l'importo della vendita e confrontato con l'eventuale residuo da ammortizzare (differenza fra il costo storico e il fondo ammortamento) determinando una eventuale plusvalenza/minusvalenza patrimoniale. In contabilità vengono stornati sia il bene che il relativo fondo ammortamento proprio perchè la società si spoglia di un bene ammortizzato...

Dopo aver ipotizzato la vendita dell'immobile, scrivi "sarà registrato un contratto di locazione commerciale tra l'acquirente e la società" quindi il venditore diventa affittuario? In caso positivo, il nuovo titolare dell'immobile registrerà l'acquisto del bene e lo ammortizzerà, mentre il vecchio proprietario ora affittuario rileverà i canoni di affitto e non ammortizzerà nulla, salvo il caso di spese su beni di terzi...
 
L'immobile come dicevo non viene venduto dalla società ma è andato all'asta cioè l'azienda aveva un mutuo verso una banca, mutuo che è stato pagato fino ad un certo punto, dopo di che è sorta la causa tra azienda e banca ed dal momento che c'era l'ipoteca sull'immobile, essendoci un procedimento esecutivo l'immobile è andato all'asta.
Pertanto la società non effettua la vendita e non incassa nulla. Io direi che l'immobile deve essere eliminato andando poi a determinare un insussistenza passiva ( tra l'altro per questo bene si è disposta la sospensione dell'ammortamento per l'esercizio 2020 per come stabilito dall'art. 60 del D.L.104/20)
Mentre non so contabilmente il residuo del mutuo, che ovviamente la società non dovrà più pagare ,come va registrato
Chi mi può aiutare?
 
L'immobile come dicevo non viene venduto dalla società ma è andato all'asta cioè l'azienda aveva un mutuo verso una banca, mutuo che è stato pagato fino ad un certo punto, dopo di che è sorta la causa tra azienda e banca ed dal momento che c'era l'ipoteca sull'immobile, essendoci un procedimento esecutivo l'immobile è andato all'asta.
Pertanto la società non effettua la vendita e non incassa nulla. Io direi che l'immobile deve essere eliminato andando poi a determinare un insussistenza passiva ( tra l'altro per questo bene si è disposta la sospensione dell'ammortamento per l'esercizio 2020 per come stabilito dall'art. 60 del D.L.104/20)
Mentre non so contabilmente il residuo del mutuo, che ovviamente la società non dovrà più pagare ,come va registrato
Chi mi può aiutare?
Buongiorno Miriam:

L'immobile come dicevo non viene venduto dalla società ma è andato all'asta
se è andato all'asta, qualcuno se l'è comprato? In caso positivo la titolarità dell'immobile non è più dell'azienda, in caso negativo (es. asta andata deserta) l'immobile resta di proprietà del correntista

Pertanto la società non effettua la vendita e non incassa nulla
L'azienda non incassa, ma l'immobile viene venduto si o no? Perchè se viene venduto e il ricavato se lo incassa la banca a estinzione del mutuo, l'azienda è come se avesse incassato - quindi deve determinare eventuale plusvalenza/minusvalenza rispetto al residuo ammortizzabile, quindi deve estinguere il mutuo con quello che ha incassato (virtualmente) dalla vendita dell'immobile e, se ha incassato meno, rilevare una sopravvenienza per la quota residua del mutuo non estinta. Se l'incasso dell'asta è superiore al residuo del mutuo, al netto di oneri accessori, ritengo che la banca debba accreditare al correntista l'eventuale rimanenza.
 
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