ciao, tieni presente che e' un argomento un po' incasinato, tra vecchia e nuova normativa, che impone un disinquinamento del bilancio dalle interferenze fiscali. Contabilmente non sono piu' ammessi ammortamenti anticipati per motivazioni meramente fiscali, puoi avvalertene in via extracontabile portando in deduzione nel quadro EC della dichiarazione, sempre che si tratti di societa', per i liberi professionisti non sono ammessi. Devi ovvio tenere una situazione extra contabile e riconciliare il fondo perche' arriverai ad un punto in cui l'ammortamento civilistico non sara' piu' deducibile e sara' una variazione in aumento (devi tenere conto anche delle imposte differite obbligatoriamente dal 2004). POi invece se hai situazioni pregresse puoi ripristinare il valore storico del bene stornando gli anticipati e inserendoli in una riserva nel patrimonio netto. Non ci sono vincoli di sorta, ma in fase di distibuzione di dividendi, dovrai tenere conto della eventuale copertura di anticipati gia' dedotti e il rimanente e' distribuibile. E ce ne sarebbe ancora da dire ... vuoi un consiglio molto semplice, non fare ammortamenti anticipati, che contabilmente sono previsti solo se esiste una ragionevole certezza, ad esempio vita utile del bene piu' breve che quella dettata dai coefficienti civilistici, ma e' tutto da dimostrare.
ciaooooo miki
