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Aiuto! Sono in totale confusione!

ouragan

Utente
Buonasera a tutti Voi!
Seguo da ospite questo forum da tantissimo tempo e, ringraziando ciascuno dei partecipanti, ho trovato sempre delle notizie e delle informazioni utilissime riguardo gli argomenti fiscali.
Oggi, però, vi chiedo un aiuto per mia madre, vedova di un dipendente pubblico e lei stessa lavoratrice pubblica.
Sperando che vogliate scusarmi per la lunghezza del messaggio, è necessario, purtroppo, fare una piccola sintesi prima di giungere alle domande per cui sto cercando una risposta.
Dunque, mia madre è vedova da Aprile 2014 e percepisce la reversibilità della pensione privilegiata di mio padre, ex ispettore della polizia di stato, con tutte le ritenute IRPEF, Regionali e Comunali e la concomitante riduzione percentuale secondo la tabella della legge 335/95 del caso, poiché ella, lavorando come puericultrice turnista in un ospedale pubblico, percepisce un reddito da lavoro dipendente per cui viene prodotta la Certificazione Unica poi regolarmente trasmessa all'INPS per l'applicazione della riduzione percentuale sul 60% della reversibilità già prevista per legge.
Fatta questa doverosa premessa, passo alle domande per cui avrei bisogno di una risposta.
1) A partire dal 2014, nonostante i pareri emessi dalla Corte Costituzionale (18-27 maggio 1992, n. 232 e del 13-22 dicembre 1989, n. 566), mia madre non ha mai percepito dal 2014 al 2016 la 13a mensilità relativa alla reversibilità di mio padre poiché lavoratrice. Tuttavia, stante la Circolare numero 195 del 10-11-2016 - INPS, mi pare di aver capito che d'ora in avanti anche lei dovrebbe percepire la 13a mensilità e che bisogna presentare un'istanza presso la sede competente per ricevere le 13esime mensilità non erogate negli anni precedenti. E' corretto quello che ho scrivo?

2) Nel cedolino della reversibilità di Gennaio 2017, ho potuto notare che è riportata la seguente dicitura "A decorrere dal 1/1/2017 sono state concesse le detrazioni fiscali per redditi da pensione.Si rammenta che la richiesta di applicazione di maggiore aliquota e di non restituzione del credito fiscale, deve essere presentata annualmente." In pratica, dal 2017, nel cedolino della reversibilità di mia madre compare, per la prima volta dal 2014, nella tabella Dettaglio Calcolo IRPEF una detrazione per reddito pari a 102,47€ di cui mia madre non ha mai goduto prima.
A tal proposito, ribadisco che mia madre è ancora una lavoratrice pubblica che dovrebbe andare in pensione nel 2017 grazie alle modifiche al decreto sui lavori usuranti che anticipa dal 2018 al 2017 il requisito dello svolgimento di attività usuranti per metà della vita lavorativa (mia madre ha svolto turni notturni in ospedale sin dal 1978). Quindi, vorrei capire se ha diritto o meno a questa detrazione poiché non vorrei che si ritrovasse a dover restituire soldi in fase di conguaglio.

3) infine, essendo mia madre ormai prossima alla pensione, come funziona il meccanismo di cumulo fra la sua pensione da lavoro e la reversibilità che percepisce? Le verrà erogata un'unica pensione su cui verranno operate tutte le ritenute e concesse le eventuali detrazioni? Dovrà aspettarsi ulteriori decurtazioni?

Vi ringrazio di vero cuore per tutto l'aiuto che saprete darmi! Vi auguro di passare delle feste serene e un 2017 che possa essere migliore per tutti
 
credo che tu ti riferisca al blocco dell'adeguamento previsto dalla normativa che è stato sbloccato dalla sentenza recente.
ti conviene richiedere alla direzione inps competente territorialmente l'adeguamento degli arretrati a mezzo raccomandata a/r
ciao
 
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