Gent.le Rag. Rodella,
sono un espatriato e vivo da quasi otto anni in Canada con la mia famiglia (sono Permanent Resident). La societa' italiana mi ha distaccato nel 2012, ho firmato un contratto "canadese" e percepisco il mio stipendio dalla societa' canadese, la quale versa i diversi contributi sociali e tasse in Canada per mio conto. Di pari, la societa' italiana versa i contributi sociali in Italia e li ribalta alla societa' canadese. Sono iscritto all'AIRE dal 2013 e non ho mai avuto una "casa" in Italia, infatti da quando mi sono laureato ho sempre vissuto all'estero. Ho soltanto lasciato il mio conto banca aperto sul quale la societa' canadese mi versa lo stipendio. Dal 2013 ho sempre effettuato le dichiarazioni fiscali sia in Canada (da residente) che in Italia (tuttavia non sono mai stato sicuro di dover fare le dichiarazioni in Italia, ma credo che per via della retribuzione convezionale di cui beneficio sono obbligato a farlo in quanto mi viene attribuito un credito d'imposta relativo alle imposte pagate all'estero) :
Domanda:
Tenendo conto che uno dei requisiti centrali delle misure per favorire il rientro dei "cervelli" in Italia e' la residenza fiscale all'estero del soggetto, mi chiedevo se secondo lei la mia situazione rientra in tale fattispecie o meno. Il dubbio sorge dal fatto che ho sempre effettuato le dichiarazioni fiscali sia in Canada che in Italia.
In attesa di un Suo gentile riscontro, La ringrazio in anticipo per l'attenzione e Le porgo i miei piu' sinceri saluti.
Michele
sono un espatriato e vivo da quasi otto anni in Canada con la mia famiglia (sono Permanent Resident). La societa' italiana mi ha distaccato nel 2012, ho firmato un contratto "canadese" e percepisco il mio stipendio dalla societa' canadese, la quale versa i diversi contributi sociali e tasse in Canada per mio conto. Di pari, la societa' italiana versa i contributi sociali in Italia e li ribalta alla societa' canadese. Sono iscritto all'AIRE dal 2013 e non ho mai avuto una "casa" in Italia, infatti da quando mi sono laureato ho sempre vissuto all'estero. Ho soltanto lasciato il mio conto banca aperto sul quale la societa' canadese mi versa lo stipendio. Dal 2013 ho sempre effettuato le dichiarazioni fiscali sia in Canada (da residente) che in Italia (tuttavia non sono mai stato sicuro di dover fare le dichiarazioni in Italia, ma credo che per via della retribuzione convezionale di cui beneficio sono obbligato a farlo in quanto mi viene attribuito un credito d'imposta relativo alle imposte pagate all'estero) :
Domanda:
Tenendo conto che uno dei requisiti centrali delle misure per favorire il rientro dei "cervelli" in Italia e' la residenza fiscale all'estero del soggetto, mi chiedevo se secondo lei la mia situazione rientra in tale fattispecie o meno. Il dubbio sorge dal fatto che ho sempre effettuato le dichiarazioni fiscali sia in Canada che in Italia.
In attesa di un Suo gentile riscontro, La ringrazio in anticipo per l'attenzione e Le porgo i miei piu' sinceri saluti.
Michele
