Buongiorno,
ho vissuto continuativamente all'estero per circa 5 anni, regolarmente iscritto all'AIRE. A partire da Ottobre 2019 sono rientrato in Italia, a Novembre 2019 transizionato a contratto di lavoro italiano, ed a partire da Febbraio 2020 sto usufruendo della tassazione agevolata destinata ai lavoratori reimpatriati (anche nota come incentivo al "rientro dei cervelli") introdotta dall’art. 16 del D. Lgs. 147/2015. Tale agevolazione e' concessa a patto che i lavoratori si "impegnino a risiedere in Italia per almeno due anni", e si applica a decorrere dal periodo di imposta in cui e’ avvenuto il trasferimento, e per I quattro periodi successivi.
Avrei quindi alcune domande:
ho vissuto continuativamente all'estero per circa 5 anni, regolarmente iscritto all'AIRE. A partire da Ottobre 2019 sono rientrato in Italia, a Novembre 2019 transizionato a contratto di lavoro italiano, ed a partire da Febbraio 2020 sto usufruendo della tassazione agevolata destinata ai lavoratori reimpatriati (anche nota come incentivo al "rientro dei cervelli") introdotta dall’art. 16 del D. Lgs. 147/2015. Tale agevolazione e' concessa a patto che i lavoratori si "impegnino a risiedere in Italia per almeno due anni", e si applica a decorrere dal periodo di imposta in cui e’ avvenuto il trasferimento, e per I quattro periodi successivi.
Avrei quindi alcune domande:
- posso recuperare i contributi versati in regime non agevolato, per il periodo Novembre 2019 - Gennaio 2020?
- sto considerando di ritornare all'estero, e mi chiedevo: da quando decorrono i due anni? Anno fiscale 2019 + 2020 (quindi potrei espatriare senza problemi), oppure dovrei risiedere in Italia da Ottobre 2019 a Ottobre 2021?
- se dovessi espatriare prima, rischio di dover restituire l'ammontare beneficiate, o altro?
- Se decidessi di restare, fino a quando posso beneficiare dell’agevolazione? Immagino il 2019 venga gia’ considerate come un intero periodo di imposta, quindi fino Novembre 2023?