Buongiorno, vorrei porre un paio di quesiti, in quanto nonostante mi sia informato precedentemente, mi piacerebbe avere un parere esterno sull'argomento.
Vorrei chiedere tutte le agevolazioni che una persona in condizioni di povertà e disabilità può ottenere facendone richiesta all'Inps o altri enti.
La situazione è la seguente: la persona in questiona vive ancora con la madre ultranovantenne e la sorella minore anch'essa oltre la cinquantina.
Vivono tutte insieme in un appartamento di proprietà della madre e sostengono le spese con la pensione di reversibilità della stessa.
Di per sè essendo tutte disoccupate si aprirebbe un mondo di agevolazioni, ma purtroppo la situazione si complica, se all'interno dell'equazione si considera anche una seconda casa di proprietà, molto lontana, ma sempre in Italia che fa lievitare l'ISEE.
La seconda casa vorrebbero venderla, ma per la lontananza e la necessità di effettuare dei lavori che la renderebbero accessibile al mercato immobiliare, ne complicano la situazione.
Oltretutto la persona in questione ha avuto un tumore al seno 15-20 anni fa, subendo un intervento di "svuotamento".
Nonostante sia autonoma è diventata più sensibile al braccio e si potrebbe definire invalida, molto probabilmente se facesse tutti i controlli potrebbe avere la percentuale di invalidità necessaria ad avere la pensione di invalidità.
Purtroppo la situazione rimane complicata ma suppongo che con maggiori conoscenze sarei in grado di dare una mano in qualche modo, anche solamente indicandomi una strada da seguire.
Ringrazio a chiunque mi risponderà!
Vorrei chiedere tutte le agevolazioni che una persona in condizioni di povertà e disabilità può ottenere facendone richiesta all'Inps o altri enti.
La situazione è la seguente: la persona in questiona vive ancora con la madre ultranovantenne e la sorella minore anch'essa oltre la cinquantina.
Vivono tutte insieme in un appartamento di proprietà della madre e sostengono le spese con la pensione di reversibilità della stessa.
Di per sè essendo tutte disoccupate si aprirebbe un mondo di agevolazioni, ma purtroppo la situazione si complica, se all'interno dell'equazione si considera anche una seconda casa di proprietà, molto lontana, ma sempre in Italia che fa lievitare l'ISEE.
La seconda casa vorrebbero venderla, ma per la lontananza e la necessità di effettuare dei lavori che la renderebbero accessibile al mercato immobiliare, ne complicano la situazione.
Oltretutto la persona in questione ha avuto un tumore al seno 15-20 anni fa, subendo un intervento di "svuotamento".
Nonostante sia autonoma è diventata più sensibile al braccio e si potrebbe definire invalida, molto probabilmente se facesse tutti i controlli potrebbe avere la percentuale di invalidità necessaria ad avere la pensione di invalidità.
Purtroppo la situazione rimane complicata ma suppongo che con maggiori conoscenze sarei in grado di dare una mano in qualche modo, anche solamente indicandomi una strada da seguire.
Ringrazio a chiunque mi risponderà!