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Agevolazione acquisto prima casa e tasse cambio residenza

Maria345

Utente
Buongiorno, non essendo esperta in materia mi rivolgo a voi per chiedervi informazioni in merito al cambio residenza dopo acquisto prima casa. Nell' anno 2017 ho acquistato una prima casa con annesse agevolazioni e trasferendo la mia residenza presso l abitazione. Ora causa cambio lavoro vorrei trasferire residenza presso la casa dei miei genitori( il nuovo lavoro è più vicino a loro che non alla mia casa e quindi resterei lì), non posso ovviamente venderla non essendo passati 5 anni dall'acquisto e non vorrei nemmeno farlo in quanto potrebbe servirmi in futuro.
Quello che volevo sapere è cosa succede nel momento in cui io cambio residenza e la trasferisco dai miei, le agevolazioni prima casa rimangono o sono obbligata a pagare imu e quali altre tasse?

Grazie per il vostro aiuto.
 

Rocco

Utente
Le agevolazioni prima casa, intendosi per tali le imposte agevolate pagate in sede di rogito (registro, ipotecaria e catastale), restano poiché il cambio di residenza non è previsto come causa di decadenza da tali agevolazioni.
Al contrario, ai fini IMU il cambio di residenza determina l'assoggettamento dell'immobile al tributo in quanto viene meno una delle condizioni (la residenza nell'immobile) affinché l'immobile possa considerarsi abitazione principale.
AI fini della TARI, l'immobile dovrebbe comunque essere assoggettato ugualmente al tributo se non completamente vuoto e privo di allacci alle utenze.
Saluti.
 

Blast

Utente
Continuo qui, perché ho una situazione simile.
Prima casa acquistata nel 2005, con mutuo, che è ancora in corso.
Il 17 gennaio 2019 ho trasferito la residenza nell'abitazione della mia compagna, in altro comune, altra provincia, stessa regione.
La casa è rimasta libera fino al 15 novembre, quando è stata affittata con canone concordato.

A giugno e dicembre 2019 ho pagato l'IMU, calcolando i mesi in cui è rimasta libera e i mesi in cui era affittata.

Adesso, nel 730, posso continuare a detrarre gli interessi del mutuo?
O posso farlo solo per il tempo in cui avevo ancora la residenza lì (1 mese)?

Un'altra cosa che dalle istruzioni 730 non mi è chiara.
Quando ho registrato il contratto, ho scelto la cedolare secca. Le tasse relative all'affitto devo pagarle separatamente o vengono conteggiate nel 730 e trattenute dal sostituto d'imposta?
Anche l'acconto per il 2020 verrà trattenuto sul 730?
 
Ultima modifica:

Rocco

Utente
Se l'immobile non è più adibito ad abitazione principale si perde il diritto a detrarre gli interessi passivi. La detrazione potrà essere fruita fino al periodo d'imposta 2019, mentre non potrà essere fruita a partire dal periodo d'imposta 2020 (art. 15 c. 1 lett. b) del TUIR).
La cedolare secca viene liquidata nel mod. 730 e sarà il sostituto d'imposta ad effettuare i relativi conguagli, ivi compresi gli acconti.
Saluti.
 

Blast

Utente
Perfetto, grazie mille.

Nel frattempo ho iniziato a controllare il 730 precompilato.

In effetti c'è anche il conteggio della cedolare secca dovuta per il 2019.

Ho visto che c'è anche l'acconto 2020, calcolato come 95% della CS del 2019.
Poiché il periodo in affitto nel 2019 è molto breve, l'acconto 2020 è basso, in unica soluzione.
Quindi, nel 2021, quando pagherò il saldo 2020 e l'acconto 2021, sarà una bella mazzata.
È possibile fare in modo che l'acconto del 2020 sia calcolato sull'importo totale annuo (visto che è noto) e quindi pagato in due rate?
Io faccio il 730 per conto mio, sul sito dell'A.E.

Grazie ancora.
 
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