A
Antonio
Ospite
Come saprete in seguito alla divisione dell’articolo 51 del DPR 131 del 1986 (che prevede l’obbligo di dichiarare al fisco il prezzo vero della compravendita di un’immobile), dall’articolo 52 (secondo il quale basta dichiarare il valore catastale di un’immobile rivalutato) crea una situazione di incertezza sui rischi che si possono correre in caso di accertamenti da parte della GdF.
Sul piano civilistico chi dichiara solo il valore catastale dell’immobile rischia l’accusa di evasione fiscale mentre dal punto di vista penale per le somme aggiuntive pagate oltre al valore catastale, soprattutto se consegnate in contanti, si profila il rischio reato di riciclaggio.
Cosa ne pensate?
Sul piano civilistico chi dichiara solo il valore catastale dell’immobile rischia l’accusa di evasione fiscale mentre dal punto di vista penale per le somme aggiuntive pagate oltre al valore catastale, soprattutto se consegnate in contanti, si profila il rischio reato di riciclaggio.
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