Buonasera, avrei da porvi il seguente quesito sull'acquisto e la vendita di una vettura intestata a SRL.
Mettiamo caso che io nel 2006 abbia acquistato un auto dal valore di 80.000 + IVA (totale 96.000€) intestata ad uso promiscuo alla mia azienda.
Giustamente lo stato mi dice che posso portare a costo soltanto il 40% di 18070€ e il 40% dell'IVA metterla a credito (questa se non sbaglio non ha un limite, indi tutti i 16.000 €)
Il mio piano di ammortamento, secondo il codice civile (4 quote costanti), dovrebbe essere quindi cosi
2006 = 10.000€ (anno di entrata in funzione, indi solo metà quota)
2007= 20.000€
2008 = 20.000€
2009 = 20.000€
2010 = 10.000€ (ultimo anno in cui recupero la prima quota dedotta solo a metà)
secondo gli ammortamenti fiscali invece ogni anno dovrei portare in detrazione i seguenti costi, nella fattispecie massimo 18.070 e solo al 40%, indi circa:
2006 = 900
2007 = 1800
2008 = 1800
2009 = 1800
2010 = 900
di fatto quindi in 5 anni, su 80.000€ di imponibile, ne ho portato in detrazione ai fine della tassazione, solo 7200 (900+1800+1800+1800+900)
e fin qui tutto ok, il problema si pone quando rivendo l'auto
se mettiamo che io questa mia auto pagata 80.000€ + IVA, la rivendo a inizio 2011, quando a bilancio ha valore 0 (completamente ammortizzata), ad un prezzo di 30.000€ + IVA, fermo restando che dell'iva ne porterò a debito solo il 40% e il resto sarà fuori campo IVA, come mi comporto con la plusvalenza di 30.000?
devo considerare il 40% di 30.000€, quindi 12000 € come una plusvalenza?
perchè se cosi fosse, va a finire che se uno dovesse fare le cose in regola (e non quindi venderla ad 1€ e incassare il resto illegalmente) va a finire che paga più tasse di plusvalenza che quelle che va a risparmiare durante gli anni...
per cui chiedo a voi, il mio ragionamento è corretto o no?
grazie
Mettiamo caso che io nel 2006 abbia acquistato un auto dal valore di 80.000 + IVA (totale 96.000€) intestata ad uso promiscuo alla mia azienda.
Giustamente lo stato mi dice che posso portare a costo soltanto il 40% di 18070€ e il 40% dell'IVA metterla a credito (questa se non sbaglio non ha un limite, indi tutti i 16.000 €)
Il mio piano di ammortamento, secondo il codice civile (4 quote costanti), dovrebbe essere quindi cosi
2006 = 10.000€ (anno di entrata in funzione, indi solo metà quota)
2007= 20.000€
2008 = 20.000€
2009 = 20.000€
2010 = 10.000€ (ultimo anno in cui recupero la prima quota dedotta solo a metà)
secondo gli ammortamenti fiscali invece ogni anno dovrei portare in detrazione i seguenti costi, nella fattispecie massimo 18.070 e solo al 40%, indi circa:
2006 = 900
2007 = 1800
2008 = 1800
2009 = 1800
2010 = 900
di fatto quindi in 5 anni, su 80.000€ di imponibile, ne ho portato in detrazione ai fine della tassazione, solo 7200 (900+1800+1800+1800+900)
e fin qui tutto ok, il problema si pone quando rivendo l'auto
se mettiamo che io questa mia auto pagata 80.000€ + IVA, la rivendo a inizio 2011, quando a bilancio ha valore 0 (completamente ammortizzata), ad un prezzo di 30.000€ + IVA, fermo restando che dell'iva ne porterò a debito solo il 40% e il resto sarà fuori campo IVA, come mi comporto con la plusvalenza di 30.000?
devo considerare il 40% di 30.000€, quindi 12000 € come una plusvalenza?
perchè se cosi fosse, va a finire che se uno dovesse fare le cose in regola (e non quindi venderla ad 1€ e incassare il resto illegalmente) va a finire che paga più tasse di plusvalenza che quelle che va a risparmiare durante gli anni...
per cui chiedo a voi, il mio ragionamento è corretto o no?
grazie