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acquisti per conto dei dipendenti

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daniele toni

Ospite
<HTML>Quesito particolare:
una cooperativa di produzione e lavoro decide di attuare una promozione per i propri soci (acquisto rateale di determinati beni).
Premetto che per statuto la coop non può attuare attività di acquisto e successiva rivendita ai soci.
La procedura sarebbe la seguente:
Il socio acquista un bene (es computer) da un'azienda con la quale la cooperativa può ottenere condizioni particolari, il negoziante emette regolare fattura a nome del socio. L'importo dell'acquisto viene però trattenuto ratealmente in busta paga e versato dalla coop al fornitore.
Tale operazione è lecita?
Concludo dicendo che amministrativamente tale operazione causerebbe problemi, quindi mi auguro di trovare qualche normativa che NON mi permetta di fare ciò e ovviare per esempio facendo convenzioni con diversi fornitori e rilasciare un tesserino ai soci che permetta a loro di ottenere sconti, senza problematiche di trattenute in busta paga.
So di essermi ingarbugliato un po', ma spero di essere stato chiaro lo stesso
Grazie in anticipo
Daniele</HTML>
 
D

Dami

Ospite
<HTML>Non vi é nessuna norma che impedisca l'operazione da te descritta.
(mi spiace, dovrai divertirti a fare un po' di registrazioni contabili).

Ciao</HTML>
 
I

ila

Ospite
<HTML>per trattenere in modo visibile dalla busta paga una somma da versare ad un fornitore devi quantomento avere un documento con motivazione che ti autorizzi a farlo...</HTML>
 
G

gio

Ospite
<HTML>In primis occorre rilevare un contratto in essere in cui i soci abbiano la possibilità di acquistare beni in convenzione.
In effetti il codice recita che ogni atto debba essere per iscritto, quindi anche i soci che si avvalgano di una qualsiasi potenzialità dell'impresa debbano sottoscrivere un atto di convenzione.
Tenete conto che giuridicamente l'operazione potrebbe causare svariati problemi anche di natura fra i singoli soci.
Il mio consiglio è di contrarre contratto fra i soci dando loro la possibilità di acquisto e logicamente l'importo debba essere addebitato in fattura comprensivo di iva.</HTML>
 
D

di giorgio rag claudio

Ospite
<HTML>io ho 2 cooperative

in media mi fanno una vertenza al mese....

secondo me non è una problematica fiscale o contabile

è una problematica civilistica

Anche se il consiglio di amministrazione è autorizzato dall'assemblea ordinaria bisogna tenere conto che se si priva la società cooperativa della sua liquidità per "finanziare" questi "prestiti" fatti ai soci lavoratori si rischia di beccarsi una bella causa per appropriazione indebita da parte di qualche ex socio un po arrabbiato....
E secondo me prima o poi qualcuno solleciterà il collegio sindacale ad indagare su questi fatti</HTML>
 
D

Dami

Ospite
<HTML>Appropriazione indebità mi sembra un po eccessivo.
E se l'operazione, di cui al quesito, viene realizzata in una cooperativa di lavoro, mi sembra perfettamente in linea con lo scopo della cooperativa.</HTML>
 
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di giorgio rag claudio

Ospite
<HTML>lo scopo di una cooperativa di lavoro è creare lavoro ai suoi soci...e basta!!!

l'Appropriazione indebita può essere eccessiva
Ma se tu utilizzi dei fondi societari per fini che non rientrano nell'oggetto sociale io Pinco Pallino socio della cooperativa te lo posso contestare.

Per assurdo se il consiglio di amministrazione "finanzia" l'acquisto di beni promozionali e indebita di fatto la società è tutto lecito ?

Se un socio che ha beneficiato del "finaziamento" chiede il recesso ed esce dalla società e in seguito non adempie al suo debito .....è tutto regolare.

le cooperative di lavoro sono create esclusivamente per "eludere" i contributi previdenziali e per stabilire con "regolamenti interni" quasi mai allegati allo statuto sociale condizioni e patti di lavoro che stabiliscono deroghe ai contratti collettivi di lavoro...

Sai quale è la contestazione più frequente che un socio di cooperativa fa in sede di vertenza....?

Io non ero un socio di coperativa ma un lavoratore dipendente .

E il giudice gli da ragione (giustamente)

I collegi sindacali sono obbligatori nelle cooperative ordinarie possono essere formati anche da persone non iscritte all'albo dei revisori e oltretutto per statuto non possono essere retribuite.

La conseguenza è quella che si prendono tre "teste di legno" dai soci e li si mettono a fare i sindaci

io amo molto la piccola societa cooperativa

amministratore unico
massimo 8 soci e devono essere tutti soci lavoratori</HTML>
 
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