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Acquisti effettuati sul web

Buongiorno,

Chiedo consulenza In merito alla corretta registrazione di fatture relative ad acquisti effettuati su Amazon, da fornitori UE/EXTRA UE. Riporto alcuni esempi.



Es.1 - Acquisto merce da fornitore Cinese, identificato in Italia con regolare partita iva. Nella fattura non viene applicata l'iva e compare la dicitura "inversione contabile, art. 194 direttiva 2006/112/ec".

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva del fornitore dobbiamo indicare? Quella Italiana? (sulla fattura è presente solo quella).



Es. 2 - Uguale al caso precedente con l'unica variazione che il fornitore è Inglese, sempre identificato in Italia.

E' corretto applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva dobbiamo indicare?



Es. 3 - Fornitore Cinese, identificato in italia.

Nella fattura non viene applicata l'iva e non è presente alcuna dicitura.

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge?



In tutti i 3 i casi nella registrazione anagrafica del fornitore che sede legale dobbiamo indicare?

Quella presente in fattura o quella dell'identificazione Iva Italiana?



Grazie



Cordiali saluti
 

Allegati

Rocco

Utente
Buongiorno,

Chiedo consulenza In merito alla corretta registrazione di fatture relative ad acquisti effettuati su Amazon, da fornitori UE/EXTRA UE. Riporto alcuni esempi.



Es.1 - Acquisto merce da fornitore Cinese, identificato in Italia con regolare partita iva. Nella fattura non viene applicata l'iva e compare la dicitura "inversione contabile, art. 194 direttiva 2006/112/ec".

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva del fornitore dobbiamo indicare? Quella Italiana? (sulla fattura è presente solo quella).
Il reverse charge in questo caso verrà applicato mediante emissione dell'autofattura (e non tramite integrazione della fattura di acquisto). Non va compilato il mod. Intrastat e andrà presentato l'esterometro, indicando la partita iva italiana.


Es. 2 - Uguale al caso precedente con l'unica variazione che il fornitore è Inglese, sempre identificato in Italia.

E' corretto applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva dobbiamo indicare?
In questo caso, trattandosi verosimilmente di un acquisto intracomunitario, è il fornitore inglese che dovrebbe emettere direttamente la fattura, con obbligo di presentazione del mod. intrastat e dell'esterometro. Bisognerebbe pertanto procurarsi il n. di partita iva UK.


Es. 3 - Fornitore Cinese, identificato in italia.

Nella fattura non viene applicata l'iva e non è presente alcuna dicitura.

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge?
La fattura di cui all'es. 3 contiene è comunque relativa a soggetto identificato direttamente in Italia, dunque si ricade nell'es. 1.


In tutti i 3 i casi nella registrazione anagrafica del fornitore che sede legale dobbiamo indicare?

Quella presente in fattura o quella dell'identificazione Iva Italiana?
Il soggetto identificato direttamente ai fini IVA non ha sede in Italia...

Saluti.
 
Ultima modifica:
Buonasera, in riferimento all'es 1 se il contribuente che riceve la fattura opera nel vecchio regime dei minimi fare lo stesso l'autofattura e versare l'IVA?
 
Buongiorno,

Chiedo consulenza In merito alla corretta registrazione di fatture relative ad acquisti effettuati su Amazon, da fornitori UE/EXTRA UE. Riporto alcuni esempi.



Es.1 - Acquisto merce da fornitore Cinese, identificato in Italia con regolare partita iva. Nella fattura non viene applicata l'iva e compare la dicitura "inversione contabile, art. 194 direttiva 2006/112/ec".

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva del fornitore dobbiamo indicare? Quella Italiana? (sulla fattura è presente solo quella).

Registrazione contabile in reverse che andra inserita nell' esterometro con piva italiana.



Es. 2 - Uguale al caso precedente con l'unica variazione che il fornitore è Inglese, sempre identificato in Italia.

E' corretto applicare il reverse charge? Nell'eventuale instratat ed esterometro che partita iva dobbiamo indicare?

Idem del punto uno



Es. 3 - Fornitore Cinese, identificato in italia.

Nella fattura non viene applicata l'iva e non è presente alcuna dicitura.

Dobbiamo emettere autofattura o applicare il reverse charge?

Sicuramente non è una fattura ma è una ricevuta di acquisto che diventera tale forse alla consegna del bene. Se rimane ricevuta, puoi inserirla a costo direttamente.



In tutti i 3 i casi nella registrazione anagrafica del fornitore che sede legale dobbiamo indicare?

Quella presente in fattura o quella dell'identificazione Iva Italiana?

Io di solito inserisco tutti i dati del vies.



Grazie



Cordiali saluti
 
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