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accertamento su credito iva per chiusura azienda

giarhis

Utente
Buongiorno a tutto il forum, da nuovo iscritto vengo subito a porre un quesito molto urgente ed anche molto oneroso: Nell'anno 2002 vendevo una società dedita al noleggio di videocassette che per anni era stata in passività per vari motivi, per altro ampiamente dimostrabili (crisi di mercato, mancato rinnovo del contratto di affitto, debiti pregressi), avendo maturato IVa a credito per circa euro 30000 faccio richiesta con l'utima dichiarazione del 2003 del rimborso IVA a credito. Naturalmente vengo convocato dall' A.E. dopo circa 5/6 mesi che mi richiede documentazione aggiuntiva alla dichiarazione, fatture ingresso e uscita, tutti i registri e tutti gli atti possibili, passano gli anni e tra varie telefonate, convocazioni arriva il 2007 dove la stessa Agenzia mi liquida una parte della cifra pari a 18000 eur motivando il mancato rimborso totale per mancanza fondi, a novembre di quest'anno cambia il direttore dell'ufficio preposto ed invece di rimborsare la restante parte del dovuto mi invia 6 differenti Atti di accertamento riguardanti IVA ed IRPEF che vanno dal 2001 al 2003, motivando le cartelle con un accertamento induttivo e quindi ribaltando la mia posizione fiscale, con un'attività Irpef che passa da - 60000 a + 58000 e di conseguenza con un recupero IVA su totale. Per farla breve, vorrebbero accordarsi per appena 14000 euro da dare io a loro, minacciandomi naturalmente nel caso in cui non dovessi accettare di consegnare immediatamente le cartelle dell'accertamento all'esattoria. Per favore avete un'idea di come posso affrontare questa situazione, anche perché non ho proprio a disposizione una cifra del genere. Vi ringrazio già da ora dei consigli che vorrete darmi e vi prego di perdonare la lunghezza del post
 
Riferimento: accertamento su credito iva per chiusura azienda

Buongiorno a tutto il forum, da nuovo iscritto vengo subito a porre un quesito molto urgente ed anche molto oneroso: Nell'anno 2002 vendevo una società dedita al noleggio di videocassette che per anni era stata in passività per vari motivi, per altro ampiamente dimostrabili (crisi di mercato, mancato rinnovo del contratto di affitto, debiti pregressi), avendo maturato IVa a credito per circa euro 30000 faccio richiesta con l'utima dichiarazione del 2003 del rimborso IVA a credito. Naturalmente vengo convocato dall' A.E. dopo circa 5/6 mesi che mi richiede documentazione aggiuntiva alla dichiarazione, fatture ingresso e uscita, tutti i registri e tutti gli atti possibili, passano gli anni e tra varie telefonate, convocazioni arriva il 2007 dove la stessa Agenzia mi liquida una parte della cifra pari a 18000 eur motivando il mancato rimborso totale per mancanza fondi, a novembre di quest'anno cambia il direttore dell'ufficio preposto ed invece di rimborsare la restante parte del dovuto mi invia 6 differenti Atti di accertamento riguardanti IVA ed IRPEF che vanno dal 2001 al 2003, motivando le cartelle con un accertamento induttivo e quindi ribaltando la mia posizione fiscale, con un'attività Irpef che passa da - 60000 a + 58000 e di conseguenza con un recupero IVA su totale. Per farla breve, vorrebbero accordarsi per appena 14000 euro da dare io a loro, minacciandomi naturalmente nel caso in cui non dovessi accettare di consegnare immediatamente le cartelle dell'accertamento all'esattoria. Per favore avete un'idea di come posso affrontare questa situazione, anche perché non ho proprio a disposizione una cifra del genere. Vi ringrazio già da ora dei consigli che vorrete darmi e vi prego di perdonare la lunghezza del post

Se parli di accertamento induttivo ci sono delle presunzioni da parte dell'ufficio sulla base delle quali si fonderebbe la pretesa.
Esse dovrebbero essere indicate negli atti.
Quali sono?
 
Riferimento: accertamento su credito iva per chiusura azienda

...Ufficio a norma dell' art.31-37 e 40 secondo comma dpr n 600/1973 accerta con applicazione della disposizione di cui art 9 un maggior reddito di eur 59000 da attribuire ai singoli soci... La condotta dell'impresa assume connotati di assoluta antieconomicità non compatibili con la normale gestione caratteristica di un impresa in quanto ha riportato dall'anno 94 e seguenti sempre maggiori perdite così ripartite.... "segue specchietto perdite" dal citato 94 al 2003 ne per l'anno 2003 la perdità è pari ad euro 59000 . quindi segue con tutte le deduzioni del tipo : nel 2003 nonostante il pessimo andamento della gestione e pur in vista della cessione la società continua ad investire in beni strumentali ( indispensabili no film no noleggio) I mezzi finanziari che la società genera non sono sufficienti a far fronte a tali esborsi (lo so io ed i miei soci ci siamo dissanguati) Tale comportamento è contrario alla logica aziendale.... Da rilevare che l'azienda è stata oggetto di cessione e non liquidazione il che fa sicuramente presumere la presenza di avviamento ( in effetti l'azienda pur di essere venduta è stata ceduta con rogito notarile pagato dai venditori e regolarmente registrato e neppure contestato dall' AE) "Citate" alcune sentenze di cassazione a favore dell'a genzia... e pertanto in base all' art 39 pur evidenziando che non venga posta in discussione la complessiva attendibilità delle scritture contabili, si procede ad effettuare la rettifica dei costi sulla base di valutazioni che attengono alla congruità, cioè alla dimensione quantitativa delle componenti del reddito: Alla luce di quanto sopra esposto si determinamo maggiori ricavi pari proprio alla perdita dichiarata (ma va a pensare) in tal modo scaturisce un reddito pari a zero. ( ma se pari a zero come fanno a chiedermi la seguente) Ai fini Irap a norma delle disposizioni dpr446/97 si accerta un maggior valore alla produzione pari a eur 59000 con la maggiore imposta dovuta sia ai fini IRPEF che ai fini IVA Naturalmente proseguono con l'elenco delle sanzioni amministrative che per grazia di chi legge non sto qui ad elencare.... Quindi da quello che mi sembra solo presunzioni, ed anche campate in aria? Scusate di nuovo la lunghezza.
 
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Riferimento: accertamento su credito iva per chiusura azienda

Se parli di accertamento induttivo ci sono delle presunzioni da parte dell'ufficio sulla base delle quali si fonderebbe la pretesa.
Esse dovrebbero essere indicate negli atti.
Quali sono?

Ufficio a norma dell' art.31-37 e 40 secondo comma dpr n 600/1973 accerta con applicazione della disposizione di cui art 9 un maggior reddito di eur 59000 da attribuire ai singoli soci... La condotta dell'impresa assume connotati di assoluta antieconomicità non compatibili con la normale gestione caratteristica di un impresa in quanto ha riportato dall'anno 94 e seguenti sempre maggiori perdite così ripartite.... "segue specchietto perdite" dal citato 94 al 2003 ne per l'anno 2003 la perdità è pari ad euro 59000 . quindi segue con tutte le deduzioni del tipo : nel 2003 nonostante il pessimo andamento della gestione e pur in vista della cessione la società continua ad investire in beni strumentali ( indispensabili no film no noleggio) I mezzi finanziari che la società genera non sono sufficienti a far fronte a tali esborsi (lo so io ed i miei soci ci siamo dissanguati) Tale comportamento è contrario alla logica aziendale.... Da rilevare che l'azienda è stata oggetto di cessione e non liquidazione il che fa sicuramente presumere la presenza di avviamento ( in effetti l'azienda pur di essere venduta è stata ceduta con rogito notarile pagato dai venditori e regolarmente registrato e neppure contestato dall' AE) "Citate" alcune sentenze di cassazione a favore dell'a genzia... e pertanto in base all' art 39 pur evidenziando che non venga posta in discussione la complessiva attendibilità delle scritture contabili, si procede ad effettuare la rettifica dei costi sulla base di valutazioni che attengono alla congruità, cioè alla dimensione quantitativa delle componenti del reddito: Alla luce di quanto sopra esposto si determinamo maggiori ricavi pari proprio alla perdita dichiarata (ma va a pensare) in tal modo scaturisce un reddito pari a zero. ( ma se pari a zero come fanno a chiedermi la seguente) Ai fini Irap a norma delle disposizioni dpr446/97 si accerta un maggior valore alla produzione pari a eur 59000 con la maggiore imposta dovuta sia ai fini IRPEF che ai fini IVA Naturalmente proseguono con l'elenco delle sanzioni amministrative che per grazia di chi legge non sto qui ad elencare.... Quindi da quello che mi sembra solo presunzioni, ed anche campate in aria? Scusate di nuovo la lunghezza.
 
Riferimento: accertamento su credito iva per chiusura azienda

Purtroppo in tema di accertamento induttivo l'orientamento prevalente della Suprema Corte è quello di ritenere legittimo questo tipo di accertamento, anche in presenza di contabilità formalmente corretta, qualora il contribuente non riesca a fornire la prova contraria in merito a quei comportamenti che l'ufficio ritiene antieconomici.
Nel caso specifico, da quello che ho capito, l'antieconomicità risiederebbe nel fatto che l'azienda ha operato pur essendo continuamente in perdita: in questo caso bisognerebbe "giustificare" la gestione dell'attività, ad es. perché la specifica attività svolta richiede la necessità di avere un determinato assortimento di video cassette, a prescindere dal fatto che poi vengano noleggiate o meno (tu comunque "quel" film devi averlo a disposizione) e questo ovviamente giustificherebbe il sostenimento di determinati costi; altro es. potrebbe essere il fatto che, a causa di un'alta concentrazione di videoteche nella zona, la concorrenza ti ha messo nelle condizioni di avere un modesto volume di affari e che la conseguenza di tutto ciò è stato il fatto di dipendere dal credito bancario, ovvero di finanziare l'azienda di tasca propria (il tutto ovviamente documentato), ecc.
Inoltre non mi pare adeguatamente motivato il fatto che l'ufficio abbia determinato i maggiori ricavi pari all'entità della perdita......
Rivolgiti ad un professionista per valutare il da farsi.
Buon lavoro.
 
Riferimento: accertamento su credito iva per chiusura azienda

Purtroppo in tema di accertamento induttivo l'orientamento prevalente della Suprema Corte è quello di ritenere legittimo questo tipo di accertamento, anche in presenza di contabilità formalmente corretta, qualora il contribuente non riesca a fornire la prova contraria in merito a quei comportamenti che l'ufficio ritiene antieconomici.
Nel caso specifico, da quello che ho capito, l'antieconomicità risiederebbe nel fatto che l'azienda ha operato pur essendo continuamente in perdita: in questo caso bisognerebbe "giustificare" la gestione dell'attività, ad es. perché la specifica attività svolta richiede la necessità di avere un determinato assortimento di video cassette, a prescindere dal fatto che poi vengano noleggiate o meno (tu comunque "quel" film devi averlo a disposizione) e questo ovviamente giustificherebbe il sostenimento di determinati costi; altro es. potrebbe essere il fatto che, a causa di un'alta concentrazione di videoteche nella zona, la concorrenza ti ha messo nelle condizioni di avere un modesto volume di affari e che la conseguenza di tutto ciò è stato il fatto di dipendere dal credito bancario, ovvero di finanziare l'azienda di tasca propria (il tutto ovviamente documentato), ecc.
Inoltre non mi pare adeguatamente motivato il fatto che l'ufficio abbia determinato i maggiori ricavi pari all'entità della perdita......
Rivolgiti ad un professionista per valutare il da farsi.
Buon lavoro.
Ti vorrei ringraziare per la risposta in effetti potrei dimostrare ampiamente che gli anni interessati e cioè quelli che vanno dal 2001 al 2003 copreso (noi abbiamo rilevato una società già esistente credendo di fare un buon affare o perlomeno così si presentava) naturalmente ci siamo trascinati il credito per 6 anni visto che le cose non andavano ed a quel punto abbiamo deciso di vendere tutto ampiamente documentabile. Ma ti chiedo ho qualche speranza di spuntare le armi all' AE cioè impedire che mettano a ruolo le cartelle, perchè naturalmente è lì che si gioca la partita sapendo che sono attaccabile mi costringeranno ad accordarmi oppure posso sperare di arrivare in giudizio senza dover sborsare tutto quello che ritengono dover avere? ti ringrazio ancora per l'interessamento
 
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