Buongiorno a tutti,
devo gestire il primo accertamento ricevuto da una mia cliente, e vorrei qualche ulteriore informazione da qualcuno più esperto. Innanzitutto occorre dire che l'accertamento riguarda l'anno 2008, ed è relativo a redditi di affitti dichiarati in maniera errata. Vorrei sapere se esistono i presupposti per la prescrizione in quanto a mio avviso l'atto risulta notificato oltre i termini (correggetemi se sbaglio, l'ultimo giorno utile era il 31/12/2013).
La notifica è stata effettuata dal messo comunale in data 30/12/2013, ma non ha trovato nessuno in casa. Tecnicamente il messo comunale non avrebbe dovuto mettere a conoscenza immediatamente il contribuente o con affissione della ricevuta della raccomandata o con l'immissione della stessa nella cassetta della posta (non so se può essermi utile la sentenza 02 ottobre 2013, n. 22505 della Cassazione)? E soprattutto, nella relata dichiara si di passare a casa in data 30/12/2013, ma dichiara anche di provvedere all'invio della raccomanda n°xxx in data 30/12/2013, mentre la stessa raccomandata viene poi inviata in data 02/01/2014.
Esistono secondo voi i presupposti per chiedere l'annullamento totale dell'accertamento? Non so se può essere rilevante, ma nell'accertamento stesso ci sono degli errori di calcolo abbastanza gravi, dato che non tengono conto delle ritenute di lavoro dipendente, il che fa pensare al fatto che sia stato scritto in fretta e furia solo per non far scadere i termini per la prescrizione.
Attendo i vostri pareri e consigli, grazie in anticipo.
devo gestire il primo accertamento ricevuto da una mia cliente, e vorrei qualche ulteriore informazione da qualcuno più esperto. Innanzitutto occorre dire che l'accertamento riguarda l'anno 2008, ed è relativo a redditi di affitti dichiarati in maniera errata. Vorrei sapere se esistono i presupposti per la prescrizione in quanto a mio avviso l'atto risulta notificato oltre i termini (correggetemi se sbaglio, l'ultimo giorno utile era il 31/12/2013).
La notifica è stata effettuata dal messo comunale in data 30/12/2013, ma non ha trovato nessuno in casa. Tecnicamente il messo comunale non avrebbe dovuto mettere a conoscenza immediatamente il contribuente o con affissione della ricevuta della raccomandata o con l'immissione della stessa nella cassetta della posta (non so se può essermi utile la sentenza 02 ottobre 2013, n. 22505 della Cassazione)? E soprattutto, nella relata dichiara si di passare a casa in data 30/12/2013, ma dichiara anche di provvedere all'invio della raccomanda n°xxx in data 30/12/2013, mentre la stessa raccomandata viene poi inviata in data 02/01/2014.
Esistono secondo voi i presupposti per chiedere l'annullamento totale dell'accertamento? Non so se può essere rilevante, ma nell'accertamento stesso ci sono degli errori di calcolo abbastanza gravi, dato che non tengono conto delle ritenute di lavoro dipendente, il che fa pensare al fatto che sia stato scritto in fretta e furia solo per non far scadere i termini per la prescrizione.
Attendo i vostri pareri e consigli, grazie in anticipo.