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a proposito di Fisioterapisti

F

Faby

Ospite
<HTML>devo prendere la contabilità di una libera professionista con P.IVA è una fisioterapista e anche lei fattura all'istituto CONVENZIONATO A.S.L. in base alle terapie che effettua mensilmente.
Ho chiesto al suo commercialista di passarmi urgentemente i dati per effettuare il pagamento dell'iva e la dichiarazione di fine febbraio.
lui mi ha fatto sapere tramite la cliente che lei non paga iva e non fa dichiarazione!!!!
ho visto la fattura che emette la ragazze ed è senza iva.
La mia domanda è: Perchè?Forse chi fattura a enti convenzionati non deve aggiungere iva?Se sì in base a quale articolo?
Io sono a conoscenza dell'art. 10 comma 18 633/1972.
Essendo in contabilità semplificata l'iva la paga trimestralmente vero?
Grazie</HTML>
 
<HTML>E' proprio l'art.10 comma 18 DPR 633/72 che disciplina la prestazione in oggetto. Una precisazione utile comunque potrebbe essere che tali prestazioni sono esenti solo quando vengono rese a fronte di una prescrizione medica. Se la tua cliente dovesse effettuare delle prestazioni anche a privati senza alcuna prescrizione medica, queste andrebbero assoggettate ad Iva.
Per quanto riguarda la dichiarazione, è corretto non presentarla se si è in presenza di sole operazioni esenti, diversamente si deve presentare.</HTML>
 
<HTML>L'articolo però cita: rese alla persona.
In realtà la fattura (ma forse in questo caso si deve parlare di parcella) è intestata al centro convenzionato asl!Non cambia nulla?
In effetti il centro si fa rilasciare sempre la prescrizione medica dai clienti.
Grazie mille.</HTML>
 
<HTML>Per effetto del D.M. 21.1.94 sono esenti dall'Iva ai sensi del n.18 dell'art.10 le seguenti professioni sanitarie:
a) biologo
b) psicologo
c) TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE
d) ortottista
e) logopedista
f) MASSAGGIATORE E MASSOFISIOTERAPISTA DIPLOMATO
g) podologo

Le prestazioni dei professionisti di cui alle lettere c), d), e), f) e g) sono esenti dall'iva solo se erogate su prescrizione medica.

Antonio</HTML>
 
<HTML>La risposta, pur dettagliata, lascia dei dubbi a me che ho lo stesso problema di fisioterapisti che fatturano a società privata. Non fatturando al privato, pur con prescrizione medica, sono ancora in esenzione???</HTML>
 
<HTML>alle a.s.l. ....alle società private......fatturano con iva....</HTML>
 
<HTML>Considerata la finalità dell'esenzione in oggetto che è quella di contenere i costi delle prestazioni sanitarie rese a seguito di prescrizione medica, (così la risoluzione ministeriale 363327 del 27/02/80) ritengo sufficiente la presenza di tale requisito oggettivo per la fatturazione in esenzione anche se l'incarico è stato affidato da altra struttura.

Antonio</HTML>
 
<HTML>tutte le ragazze che lavorano presso questo centro convenzionato asl fatturano senza partita iva.
Immagino sia giusto altrimenti il contabile del centro stesso, visto l'enorme mole di fatturato, avrebbe posto il problema, non credete?</HTML>
 
<HTML>Immagino che con la dicitura"fatturazione senza partita Iva" tu intenda il rilascio di una ricevuta per prestazione di lavoro autonomo occasionale. (di fatturazione non si tratta)
Questo è un espediente a cui molte aziende ricorrono, ma contestabile da parte dell'INPS o Ispettorato del Lavoro se la prestazione non è propriamente occasionale ma anzi, si ripete nel tempo.
(Da poco ho ricevuto una visita degli ispettori INPS che hanno controllato, per una società, i modelli 770 proprio per verificare se esistevano dei "lavoratori occasionali" che invece non lo erano).
Diciamo allora che normalmente per questi lavoratori si dovrebbe prevedere almeno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa se non addirittura un rapporto di lavoro dipendente.
Tutto questo avrebbe un costo sicuramente superiore per l'azienda mandante.
E' per questo motivo che l'azienda chiede "gentilmente" al lavoratore di aprire una partita iva e si rivolgerà a lui in qualità di libero professionista il quale si farà carico di tutti gli obblighi contributivi e fiscali annessi alla posizione aperta.
Il fatto poi che alcuni centri operino come hai descritto non vuol dire che non siano a conoscenza dei rischi che assumono.
Un saluto
Antonio</HTML>
 
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