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é conveniente aprire la partita iva

C

Catia

Ospite
Salve a tutti, spero che mi possiate dare qualche consiglio utile.

Attualmente lavoro con un contratto a progetto in una società di servizi, dove il mio stipendio è di 1000€ lordi al mese (circa 850€ netti).
A fine mese mi scade il contratto e mi hanno chiesto di aprire la partita iva.

Se decidessi di aprirla, (sempre se sia conveniente), quanto dovrebbe essere il mio stipendio lordo, per non rimetterci, visto lo stipendio già basso????

Grazie mille!!!!

[%sig%]
 
Domanda da 1000000000 di euro!

Difficile dire quale e' il livello di convenienza..dipende dai costi che riesci a detrarre.
Tieni presente tuttavia che il livello di reddito proposto e' basso x avere la convenienza a sobbarcarsi una p. iva, fonte di rogne a non finire.
Avere la p. iva significa ribaltare totalmente il proprio rapporto con il fisco. Da povera vittima di un malvagio datore di lavoro si passa nella categoria bieca dei professionisti, notoriamente tutti ladri ed evasori.
Divieni tu nel bene e nel male la protagonista dei tuoi rapporti fiscali. La p. iva va aperta se vi sono prospettive di lavoro con piu' di un cliente, se vi e' possibilita' di continuita' e di sviluppo. Avere la p. iva puo' essere pagante nella relazione con un potenziale cliente, nel senso che ti da' un certo status nei suoi confronti, ovvero non ti presenti come un povero tapino che svolge attivita' occasionale, ma perlomeno dai l'impressione di essere una persona con una attivita' gia' avviata.
E' insomma un insieme di elementi che spinge alla apertura della p. iva, e dipende anche da cio' che uno ha in testa.
Inoltre al tuo guinzaglio devi avere un bravo consulente.
Costringere alla apertura della p. iva una persona che nei fatti svolge un lavoro semi dipendente e' una considerevole porcheria....tuttavia pensaci certamente un po' sopra.
Auguri!
 
Per avere un netto di 1000 euro mensili, devi chiedere circa 21000 euro a cui aggiungi l'IVA (20%) e spese di gestione (commercialista) che ha tariffa media non inferiore ai 600 euro (più IVA). E' vero che puoi avere il vantaggio di costi deducibili, oneri deducibili e detrazioni per oneri...ma appunto "potresti", non sei certa, quindi il tuo datore di lavoro DEVE garantirti un lordo che ti faccia incassare 1000 euro netti, al di la di eventuali deduzioni e detrazioni.
 
quando si lavora per un unico committente e a maggior ragione quando alle spalle c'era un contratto di collaborazione sempre con quel committente, l'apertura della partita iva potrebbe mascherare un effettivo rapporto di lavoro dipendente..
 
per il committente è una scelta obbligata..rinnovarti il contratto a progetto può essere ricondotto a un rapporto di lavoro dipendente.
Per te, quale ex lavoratore a progetto, può essere un opportunità a patto che il netto percepito (lordo - tasse - contributi inps) sia almeno lo stesso di quello dell'anno precedente.
E' consigliabile farsi fare i calcoli da un consulente diverso da quello aziendale e proporre all'azienda che si prenda carico dei costi di apertura di partita iva e del costo del commercialista ( in genere accettano)
 
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