Tua sorella potrebbe avvalersi della presunzione per cui le somme sono parimenti imputabili ai cointestatari. Se non sono decorsi 10 anni, dovresti ottenere dalla banca la documentazione prima che sia troppo tardi.
La donazione è una cosa; l'eredità un'altra. Quindi non c'è rischio di accettazione dell'eredità futura, anche perché un'accettazione fatta vivente il defunto sarebbe nulla.
Sulla donazione per atto notarile avrei dubbi perché sarebbe un atto anomalo e a meno di dimostrare bene la provenienza...
Sono d'accordo con studiocel. I conti fra voi ve li regolate a parte.
Se tua madre si rifiuta, siete entrambi inadempienti verso l'acquirente e poi potrai rivalerti su tua madre se l'inadempimento non è a te imputabile.
La riscossione della pensione, pur potendo valere come accettazione tacita, non è compiuta in seno ad un atto notarile. Dunque, quando venderai l'accettazione tacita sarà per così dire finalmente ripetuta in un atto notarile. Ergo, come ti hanno detto, hai da pagare il notaio...
Aggiungo che la rinuncia deve essere fatta presso la Cancelleria del tribunale ove si è aperta la successione (non una qualsiasi) OPPURE presso un qualsiasi notaio d'Italia. Al tribunale costa meno (pagata Pantalone), ma ci vuole a volte molto tempo (nelle grandi città). La rinuncia deve essere...
Che se nell'atto del 1984 era trattato l'intero (cioè i 3 locali e il cortile) e il possesso l'aveva sempre avuto la zia, le pretese degli altri sono infondate.
Bisognerebbe però vedere bene le carte. Porta tutto ad un notaio.
Purtroppo nel caso di porzioni diseguali, in sede di divisione, il fisco ritiene sempre per la differenza valga vendita, anche se non v'è pagamento.
Forse, anche per evitare la donazione, si potrebbe fare così:
1) divisione con porzioni omogenee dei magazzini e dei terreni;
2) qualche tempo...
Sembrerebbe logico. Ma l'esperto sul punto è il commercialista.
Se per assicurato intendi che esisteva un'assicurazione che copriva il debito residuo nel caso di decesso durante l'ammortamento. Appunto non vi sarebbe debito perché la polizza estingue il mutuo.
La nuova moglie potrebbe, come ha fatto la cognata, rinunciare all'opposizione. Si può fare anche in un secondo momento.
Tuttavia non risolverebbe il problema, avendo questa rinuncia valore solo per agevolare (nemmeno tanto) la circolazione del bene, non incidendo però sui rapporti fra...
Sì, due successioni. Anche perché le franchigie sono diverse e quindi facendone due è anche possibile che il fisco prenda di più.
Comunque, bisogna considerare chi sono i chiamati al momento del decesso del defunto in questione.
Esiste il patto di famiglia, a cui partecipa anche il non assegnatario dell'azienda.
Si calcola il valore della sua legittima sull'azienda, si assegna l'azienda al figlio 1 e il figlio 1 (o il genitore) liquida la figlia 2.
Leggete 768-bis e seguenti del codice civile.
Attenzione perché se...
Giacomo risponde dei debiti e delle spese in proporzione alla sua quota ereditaria, che non è 1/3 di tutto, ma 1/3 del conto. Per cui bisogna fare i conti e vedere sull'intero quale è la sua quota (es.: saldo conto 90; valore immobile 90; 30/180 = 1/6). In proporzione a questa dovrà contribuire.
Donazione ad entrambi e vendita dall'una all'altro, come già scritto. Soluzione classica, con l'inconveniente però di rendere quasi incommerciabile il bene per 20 anni (mentre la sorella prende soldi "buoni").
Se vi fossero denari in capo alla madre, la madre potrebbe donare con atto notarile...
Intanto ringrazio catia71 per l'apprezzamento. Seguendo le regole di Amazon non ho spinto nessuno per far scrivere recensioni e quindi sto aspettando che le letture dei primi acquirenti siano completate e, se proficue, si trasformino in buone recensioni genuine :p Per cui leggere qui che la...
Nel senso che se li doni, si paga l'imposta di donazione.
Se li mandi in successione, invece, sono dichiarati esclusi dall'imposta e quindi non si paga nulla.
Due binari differenti.
Conviene chiedere all'intermediario (la banca).
In ogni modo, dovrebbe essere sufficiente dimostrare la qualità di erede e l'inclusione dei titoli nella dichiarazione di successione.