ManuelaLiegi
Utente
Buongiorno,
chiedo consigli e pareri riguardo una situazione increscioso capitata in ufficio.
Una dei dipendenti vuole licenziarsi per aprire un negozio con partita IVA.
Tuttavia non ha alcuna intenzione di richiedere il licenziamento volontario: infatti vorrebbe ottenere la Naspi (lavora da 4 anni come indeterminata) così da coprire i costi d'avviamento.
Ha chiesto esplicitamente al datore di lavoro di licenziarlo per giusta causa, altrimenti non si presenterà a lavoro o "darà problemi".
Il titolare ha detto di no in quanto a suo parere sembra a tutti gli effetti una frode.
La dipendente non l'ha presa bene.
Non si tratta di un quadro o di una figura di rilievo, tuttavia ormai è chiaro che darà battaglia in quanto si sente privata di un diritto...
Come ritenete opportuno muoversi?
Qual è l'iter per un licenziamento in caso di assenze ingiustificate o altri comportamenti illeciti?
Cosa comporterebbe per l'azienda?
Il titolare vorrebbe fare tutto a modo per tutelarsi.
Grazie a chiunque risponderà
chiedo consigli e pareri riguardo una situazione increscioso capitata in ufficio.
Una dei dipendenti vuole licenziarsi per aprire un negozio con partita IVA.
Tuttavia non ha alcuna intenzione di richiedere il licenziamento volontario: infatti vorrebbe ottenere la Naspi (lavora da 4 anni come indeterminata) così da coprire i costi d'avviamento.
Ha chiesto esplicitamente al datore di lavoro di licenziarlo per giusta causa, altrimenti non si presenterà a lavoro o "darà problemi".
Il titolare ha detto di no in quanto a suo parere sembra a tutti gli effetti una frode.
La dipendente non l'ha presa bene.
Non si tratta di un quadro o di una figura di rilievo, tuttavia ormai è chiaro che darà battaglia in quanto si sente privata di un diritto...
Come ritenete opportuno muoversi?
Qual è l'iter per un licenziamento in caso di assenze ingiustificate o altri comportamenti illeciti?
Cosa comporterebbe per l'azienda?
Il titolare vorrebbe fare tutto a modo per tutelarsi.
Grazie a chiunque risponderà