Buonasera, in situazioni come la sua, indipendentemente da quello che sostiene il datore di lavoro, la cosa fondamentale è aver effettuato la denuncia di infortunio tempestivamente. L’infortunio va sempre denunciato all’INAIL, che è l’ente preposto a valutare l’effettiva sussistenza dell’infortunio e a riconoscere tutti i diritti e le tutele previsti dalla legge.
Le contestazioni da parte dell’azienda, soprattutto se basate su presunti testimoni che però non erano presenti al momento dell’infortunio, non hanno valore legale se non supportate da prove concrete.
In ogni caso, non è il lavoratore a dover dimostrare la verità direttamente al datore di lavoro, ma sarà l’INAIL a fare tutte le verifiche del caso e a decidere sull’eventuale riconoscimento dell’infortunio e delle relative prestazioni.
Le consiglio di conservare tutta la documentazione medica e le comunicazioni fatte, e di seguire con attenzione l’iter INAIL.
Inoltre, è bene sottolineare che il lavoratore è tutelato anche nel caso in cui l’infortunio sia avvenuto per una sua disattenzione o imperizia, purché si tratti di un evento legato allo svolgimento del lavoro. Questo perché la tutela è prevista per garantire sicurezza e assistenza, e non per colpevolizzare il lavoratore.
Mi viene da pensare che l’azienda abbia qualcosa da nascondere, forse problemi legati alle normative di infortunio, visto il modo in cui contesta senza prove l’infortunio subito dal lavoratore. Si ricordi sempre che, l'azienda in quanto datore di lavoro, è sempre e dico sempre responsabile. Perchè deve controllare che il lavoratore stia lavorando mantenendo in vigore tutte le normative relative all'infortunistica e tutela sul lavoro.