tu ti preoccupi della norma stramba invocando questioni di legittimità....io se il medico vuole fare il furbo dicendo che non ha il pos o che non funziona e mi propone uno sconto dell' iva (che non c' è sulle fatture del medico) faccio una chiamata al 117 .....La normativa è chiara, per carità, però mi sfugge il senso laddove il medico rilascia regolare fattura. Voglio dire, può capitare che il medico non abbia il POS funzionante o si verifichino altri impedimenti tecnici che non permetto il pagamento con carta (e non si abbia il libretto degli assegni con se). Pagare con bonifico, magari un medico dal quale ci si reca per la prima volta, è un atto di fiducia di quest'ultimo e venir via dallo studio senza pagare con i dati per bonificare, boh a me fa strano.
Di contro (in particolari circostanze) questa norma di fatto incentiva l'evasione, perché a quel punto il paziente potrebbe non richiedere la fattura (tanto non è deducibile) e/o il medico non emetterla "scontando" l'IVA (il famoso: "son 122€ con fattura oppure 100€ senza").
Per questo secondo me se c'è fattura, a prescindere dal metodo di pagamento, la spesa dovrebbe essere deducibile (quantomeno entro certi importi). Mi chiedo come avverso questa stramba norma nessuno abbia mai sollevato la questione di legittimità.
tu ti preoccupi della norma stramba invocando questioni di legittimità....io se il medico vuole fare il furbo dicendo che non ha il pos o che non funziona e mi propone uno sconto dell' iva (che non c' è sulle fatture del medico) faccio una chiamata al 117 .....
io non mi faccio di ste paranoie,Tu sempre drastico nei commentiresta però la questione che talvolta può risultare non possibile il pagamento elettronico (se c'è un guasto del circuito di pagamento, delle linee telefoniche, un'interruzione della fornitura elettrica, etc. non è il medico che è inadempiente). Anche banalmente il cliente potrebbe aver dimenticato il PIN (o la carta). Insomma, ci sono molteplici situazioni dove il pagamento con carta potrebbe non essere materialmente possibile (senza alcun dolo o premeditazione). In quei casi il paziente spesso paga in contanti e il medico comunque emette fattura, adempiendo alla normativa fiscale (con tanto di marca da bollo), ma senza che il documento consenta poi al cittadino la deducibilità della prestazione, per una mera questione normativa. Infatti non ravvedo una spiegazione logica (c'è la fattura quindi non c'è evasione, la stessa viene comunicata tanto che te la trovi elencata nelle spese del 730, ma ovviamente non deducibile) e secondo me in questo specifico scenario sorge il dubbio della legittimità della norma. E nello specifico scenario sottolineavo, premettendo l'amoralità del gesto, come possa per di più creare le condizioni favorevoli per eludere l'aspetto fiscale (per la solita perversa logica del "risparmio" che fa propendere il cittadino per concordare una cifra minore senza emissione fattura). Evasione che è un cancro della ns. società, ma che l'erario talvolta finisce per incentivare.
Continui a generalizzare mettendomi in bocca cose mai dette. Il caso che porto è: regolare pagamento con emissione di fattura, con il solo "difetto" (secondo una normativa a mio avviso opinabile) di pagare in contanti. Non vi è alcuna evasione, né sconto. Scenario che, come ribadivo nei precedenti commenti, può capitare in alcuni casi senza premeditazione o intenti loschi di una parte (o di entrambe); semplicemente talvolta il pagamento tracciato potrebbe non essere tecnicamente possibile. Succede al supermercato, succede dal gelataio, può succedere pure dal medico. Punto.io non mi faccio di ste paranoie,
io pretendo fattura e pagamento tracciato!!!....ma non hai ancora capito che i fessi siano noi se ci lasciamo ingolosire dallo sconto e poi ci lamentiamo del dentista che evade?
Premesso che se chiunque può pagare la prestazione anche se non da lui goduta si perde un po' il senso del "controllo di chi paga la spesa", posto che trovo questo aspetto di controllo molto opinabile, sono profondamente perplesso pure sull'aspetto del volere diminuire tout-court l'uso del contante.è volta al controllo di chi paga la spesa e alla diminuzione dell' uso del contante.
Continui co ste menate... tua moglie ha sbagliato a pagare in contanti, stop !!Continui a generalizzare mettendomi in bocca cose mai dette. Il caso che porto è: regolare pagamento con emissione di fattura, con il solo "difetto" (secondo una normativa a mio avviso opinabile) di pagare in contanti. Non vi è alcuna evasione, né sconto. Scenario che, come ribadivo nei precedenti commenti, può capitare in alcuni casi senza premeditazione o intenti loschi di una parte (o di entrambe); semplicemente talvolta il pagamento tracciato potrebbe non essere tecnicamente possibile. Succede al supermercato, succede dal gelataio, può succedere pure dal medico. Punto.
Ciò che poi aggiungevo (ed è l'unico punto su cui vertono i tuoi commenti) è che, a ulteriore riprova dell'insulsaggine della norma, rendere non deducibile la spesa medica (19%) magari potrebbe indurre qualcuno a tentare di compensare accettando (o chiedendo) al medico disonesto di non emettere fattura, riducendo così il costo della prestazione. Quindi ponevo l'accento sull'aspetto grottesco che - per assurdo - questa restrizione rischia, in taluni casi, di creare i presupporti per incentivare l'evasione, ottenendo quindi l'effetto opposto dell'intento della norma... tutto qui.
Ma non è sicuramente il mio caso, visto che se portavo ad esempio una spesa non deducibile presente nella precompilata è perché regolare fattura è stata emessa. Non sono infatti di quelli che si fanno ingolosire, anzi; passo piuttosto per rompiscatole, perché esigo sempre fattura (o scontrino/ricevuta). Ma devo aggiungere che sono davvero sporadici i casi nei quali ciò mi è capitato.