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associazione sportiva dilettantistica

Dani67

Utente
Ho un nuovo cliente, una a.s.d., scuola di danza. Associazione senza scopo di lucro, senza personalità giuridica, riconosciuta dal Coni.
Esiste dal 2004 e il precedente commercialista si è limitato a registrare i costi e stampare un bilancino, senza mai inviare Unico. Ho acquistato un libro a riguardo e me lo sto leggendo con calma. Ma i primi dubbi sono:
l'asd si fa pagare una quota associativa e un corrispettivo per le lezioni di danza dagli associati, per i quali rilascia ricevuta. e questa non è attività commerciale.
Quando però acquista e si fa fatturare le attrezzature e l'abbigliamento che poi pagano direttamente gli associati, io penso che dovrebbe emettere delle ricevute per il rimborso delle spese sostenute, altrimenti rimarrebbero a suo carico, questa può essere considerata attività commerciale, anche se non ci lucrano?
Lo stesso per il noleggio pullmann quando organizzano gare o manifestazioni: l'asd si fa fatturare e poi rimborsare dagli associati; e la macchina del caffè in comodato, l'asd riceve fattura per le cialde e poi le fa pagare agli associati, tutto senza lucrarci niente.
E' giusto emettere ricevuta per i rimborsi? E' attività commerciale?
grazie
 
Riferimento: associazione sportiva dilettantistica

Salve sono il segretario di una Pro Loco associazione che è assimilata alle sportive dilettantistiche e ne sono anche la ragioniera.
Non si parla di attività commerciale fino a che le attività della associazione restano a uso esclusivo degli associati. Per quanto riguarda il materiale che poi viene fatto ripagare agli associati, l'associazione ha due possibilità: o non si scarica il costo, oppure rileva sia il costo al momento della fattura e emette regolare ricevuta di rimborso (che non deve superare l'importo della fattura) da rilevare tra i ricavi così le due partite si annullano.
 
Riferimento: associazione sportiva dilettantistica

Grazie, era quello che pensavo io. E quindi se non c'è attività commerciale non c'è obbligo di dichiarazione dei redditi?O sussiste comunque e si ha un risultato pari a Zero?
 
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gli enti che non hanno attività commerciale se non hanno reddito possono non presentare la dichiarazione. Nelle istruzioni non c'è scritto che NON devono, ma che POSSONO non presentarla. Qualunque cosa tu scelga quindi non c'è errore.
 
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Scusa, approfitto di te visto che sei ferrata in materia, mentre per me è un'assoluta novità:
- se l'asd versa un compenso mensile ad una segretaria, senza ritenuta irpef perché non raggiunge i 7500 €, deve comunque fare il 770 e dichiarare le somme corrisposte?
- il presidente, che è anche l'insegnante di danza della asd, deve obbligatoriamente avere un compenso per la sua attività? e come inquadrarla, cococo, p.iva o altro?
Nel momento in cui si crei l'opportunità o necessità di svolgere attività commerciali, o fatturare per sponsorizzazioni, è necessaria la partita iva (visto che hanno solo il c.f.)?
grazie ancora.
 
Riferimento: associazione sportiva dilettantistica

Per quanto rigurda il 770 non so aiutarti... Di solito gli associati che prestano il loro lavoro nell'associazione senza scopo di lucro non hanno compensi, a meno che il direttivo dell'associazione non decida di assumerli con un contratto di lavoro come dipendenti o co.co.co.. Ad esempio il presidente della mia associazione organizza le manifestazioni e lavora nelle manifestazioni senza percepire compensi, ma per la pubblicità l'associazione si rivolge a lui come professionista per farsi fare i siti internet delle manifestazioni e i manifesti pubblicitari e quelli lui li fattura all'associazione. Ma se la prestazione lavorativa rimane come volontariato vedrai anche nello statuto dell'associazione che non è previsto compenso per le attività svolte.
Per quanto riguarda la fatturazione degli sponsor puoi farla con il codice fiscale, perchè la partita iva va aperta solo se c'è un'attivita commerciale (ad esempio il bar della scuola di danza che però vende a tutti e non solo ai soci). Mi raccomando di fare le fatture come pubblicità e non come sponsor perchè se l'associazione ha il regime iva della 398/01 se gli emetti le fatture come sponsorizzazione paga il 70% dell'iva vendite mentre se la emetti come pubblicità solo il 50%.
 
Riferimento: associazione sportiva dilettantistica

Non so se hanno optato per la 398/01 e anche loro non hanno saputo dirmelo. Immagino che, non svolgendo attività commerciale, il precedente consulente non lo abbia ritenuto necessario. Lo sarebbe comunque? O solo in previsione di un'attività commerciale?
Grazie ancora per la pazienza!!
 
Riferimento: associazione sportiva dilettantistica

devi vedere il registro iva associazioni sportive dilettantistiche e assimilate è un registro che devono avere tutte le associazioni guarda se lo trovi è di 2 pagine: se vedi che è stata registrata l'iva al 50% vuol dire che hanno aderito alla 398/2001. Questo registro va portato alla siae entro il 20 del mese successivo o del trimestre successivo a seconda che l'associazione sia mensile o trimestrale.
 
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L'Associazione che svolge attività commerciale DEVE aprire la partita IVA. Nelle attività commerciali vanno ricomprese anche le attività di pubblicità e/o sponsorizzazione. Se l'ASD opta per la 398 (con raccomandata alla SIAE competente per zona e per conoscenza all'AdE) l'iva da versare sarà pari al 50% di quella incassata nelle fatture commerciali ad eccezione delle sponsorizzazione do ve la forfettizzazione è solo del 10% (il 90% dell'iva dovrà essere versato). Le quote versate dai soci (regolarmente iscritti al libro soci) e/o da tesserati per l'attività propria della AsD sono decomercializzati, cioè, pur essendo entrate oggettivamente commerciali, sono defiscalizzate per le AsD (non soccomboni nè ad IVA nè ad Imposte dirette). Attenzione per continuare ad usufruire di tale beneficio è OBBLIGATORIO l'invio telematico entro il 15/12 del modello EAS.
Per quanto riguarda i compensi corrisposti a soci od associati: se l'attività dell'associato all'interno dell'ASD non è di natura professionale (faccio un esempio un fisioterapista che percepisce un compenso come allenatore) i compensi sono considerati di natura "rimborso forfettario di spesa" e, fino a 7.500,00, non sono considerati reddito, vanno però obbligatoriamente riepilogati nel mod. 770. La segretaria rientra nella figura del c.d. co.co.sportivo i cui compensi fino a 7.500,00 non sono imponibili, anche questi da riportare nel 770.
Discorso diverso è il compenso corrisposto ad un associato che svolge una funziona propria della sua qualifica professionale (es. di prima il fisioterapista tesserato come fisioterapista) in questo caso dovrà emettere fattura.
Non possono essere corrisposti rimborsi forfettari ai membri del consiglio direttivo per la mera funzione di amministratori. (Il limite in questo caso è di € 42,00 a giorno per le trasferte fuori comune...ma è un caso particolare).
.....diciamo che questa è solo un'infarinatura.................

P.S. La somministrazione di cibi e bevande, le cessioni di beni nuovi per la vendita, le prestazioni di trasporto, l'organizzazione di viaggi sono SEMPRE commerciali
 
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