Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ieri all'ampliamento dell'ambito applicativo del regime delle società madri e figlie. La soglia minima di partecipazione per fruire di questa normativa è stata abbassata dal 25 al 20 per cento:le società "madri" residenti nella UE possono beneficiare dell'esenzione da ritenuta ovvero hanno diritto al rimborso a condizione che, per almeno un anno, detengano una partecipazione diretta del 20% nel capitale della società italiana che distribuisce gli utili.