La Finanziaria per il 2006 aveva previsto che i fondi cosiddetti "dormienti" (contenuti in depositi e conti correnti non movimentati da qualche anno) dovessero essere utilizzati per costituire un Fondo diretto a risarcire i risparmiatori vittime di frodi finanziarie.
L'elaborazione del provvedimento attuativo di questa disposizione, però, ha subito una battuta di arresto visto che il Consiglio di Stato ha sospeso il proprio parere sullo schema a causa della mancata definizione di un arco temporale definito per inquadrare meglio i casi di dormienza e la sorte del depositante che, creduto "dormiente" invece si risvegli.