Con la sentenza n. 110047 la Corte di Cassazione, sezione civile, interviene rendendo più agevole l'accesso alla documentazione bancaria: il diritto di informazione prescinde da una stretta attualità del rapporto cui la documentazione si riferisce e deve essere applicato anche per quei rapporti che si sono già conclusi, ma non hanno ancora esaurito i loro effetti. Il diritto di ottenere copia della documentazione bancaria (che l'art. 119 comma 4 decreto legislativo n. 385 del 1993 riconosce al cliente della banca, ai successori e alla persona che subentra nell'amministrazione dei suoi beni) deve essere interpretato alla luce del principio di buona fede nell'esecuzione del contratto.