News Pubblicata il 16/10/2019

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Modello UNI intermittente: attenzione agli invii alla PEC ministeriale

Avvertenza dall'INL sull'invio dei modelli Uni intermittenti via PEC per allegati relativi a piu lavoratori



Come noto la Legge 28 giugno 2012 n.92,  richiede cche prima dell'inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a trenta giorni, il datore  di lavoro è tenuto a comunicarne la durata con modalità semplificate alla Direzione territoriale del lavoro competente per territorio, mediante sms, fax o posta elettronica.

Con la Lettera Circolare prot. n. 8716 del 9 ottobre 2019, l’INL fornisce una importante indicazione in merito all'invio dei modelli UNI per il lavoro intermittente (Modello UNI intermittente) via pec.

E' stato verificato infatti che  l' invio dei Modelli Uni intermittenti mediante PEC all'indirizzo pec.lavoro.gov.it con allegazione di piu moduli in una unica mail ,   causa un  errore nel sistema  che non "vede"  tutti gli allegati. Si ricorda che il mancato invio delle comunicazioni  può comportare  l’irrogazione di una sanzione per il datore  di lavoro che va da 400 a 2.400 euro).

L’Istituto ha chiarito che per l’inoltro di comunicazioni relative a piu lavoratori  gli interessati devono utilizzare altre procedure , scegliendo tra :

che permettono di inviare mail da indirizzi NON PEC e allegare il modello, sempre  all’indirizzo intermittenti@pec.lavoro.gov.it. Ciascun modello consente di comunicare fino ad un massimo di 10 lavoratori anche se per periodi di chiamata di lavoro intermittente diversificati.

È prevista, inoltre, la modalità di invio tramite SMS esclusivamente in caso di prestazione da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione, e utilizzabile solo dalle aziende registrate al Portale Cliclavoro e abilitate all’utilizzo del lavoro intermittente. L’SMS deve contenere almeno il codice fiscale del lavoratore. Il numero al quale inviare la comunicazione è 3399942256.

INoltre , in caso di malfunzionamento dei sistemi di trasmissione informatici, è possibile effettuare la comunicazione al numero fax dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro (ex DTL) competente.  In tal caso, il datore di lavoro dovrà conservare la copia del fax unitamente alla ricevuta di malfunzionamento rilasciata direttamente dal servizio informatico come prova dell’adempimento dell’obbligo. 
È disponibile  qui l'elenco dei numeri fax dell'ITL.
 

Fonte: Ispettorato nazionale del lavoro



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