News Pubblicata il 18/07/2018

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Metalmeccanici e sicurezza: il rischio nei mesi estivi

Promemoria sicurezza sui livelli di rischio legato al caldo e ad alto tasso di umidità da non trascurare nel DVR e nel controllo degli RLS.



I rischi per la salute dei lavoratori nel periodo estivo sono aumentati dalle situazioni climatiche, in particolare in settori specifici come l'edilizia o la manifattura pesante La FIOM , Federazione lavoratori metalmeccanici, ha pubblicato recentemente un utile promemoria sulle situazioni di rischio collegate alle alte  temperature e significativi  tassi di umidità,  presente nei luoghi di lavoro,  che  nei  mesi estivi possono   puo dare luogo a danni importanti della salute fisica e psichica
Va sottolineato che questo è uno dei rischi che va  valutato dall'azienda nel Dvr, tenuto conto delle modalità di lavoro, dell'organizzazione lavorativa, degli orari di lavoro e dell'ambiente considerando anche  la temperature prodotte dalle macchine, dagli indumenti indossati, e tenendo conto dell’esistenza di efficienti impianti di ventilazione e condizionamento.
Riportiamo di seguito parte del documento firmato dall responsabile Ufficio salute e sicurezza della Federazione metalmeccanici Maurizio Marcelli:

"Affinché gli Rls possano individuare con sufficiente facilità le azioni da compiere, che il rischio elevato è presente solo quando la temperatura percepita sia vicina ai 40° e anche per il dovuto confronto con i lavoratori e con l'azienda ho utilizzato quanto esposto in un documento del sindacato canadese Unifor , con il contributo scientifico di esperti dell'Università dell'Ontario (Canada).

Per poter realizzare quanto descritto è necessario che il Rspp, e/o gli Rls si dotino di uno strumento che si chiama “termo-igrometro“ che misura i valori della temperatura e della umidità. Tale strumento che costa dai 100 ai 200 euro può essere comprato nei negozi di articoli sanitari o attraverso i diversi siti di e-commerce.
Si possono individuare schematicamente 5 livelli di rischio e ognuno necessita di opportune azioni da realizzare.

RISCHIO MEDIO: BLU

temperatura 27° | umidità 40% - 79%

temperatura 28° | umidità 40% - 69%

temperatura 29° | umidità 40% - 59%

temperatura 31° | umidità 40% - 59%

temperatura 32° | umidità 40% - 49%

azioni da realizzare: bere acqua ogni 20/30 minuti | Ridurre la velocità e la frequenza lavorativa | fare pause

RISCHIO MODERATO: GIALLO

temperatura 28° | umidità 80%

temperatura 29° | umidità 70% - 79%

temperatura 30° | umidità 60% - 69%

temperatura 32° | umidità 50% - 59%

temperatura 33° | umidità 40% - 49%

azioni da realizzare: bere acqua ogni 15/20 minuti | ridurre ancora l’attività lavorativa, in particolare la movimentazione dei carichi

RISCHIO ALTO: ARANCIONE

temperatura 29° | umidità 80%

temperatura 30° | umidità 70% - 79%

temperatura 31° | umidità 70% - 79%

temperatura 32° | umidità 60% - 69%

temperatura 33° | umidità 50% - 59%

azioni da realizzare: bere acqua ogni 10 minuti | assicurare sufficienti tempi di recupero con pause continue e riposo in ambiente ventilato e rinfrescato

RISCHIO ESTREMO: ROSSO

temperatura 30° | umidità 80%

temperatura 31° | umidità 80%

temperatura 32° | umidità 80%

temperatura 33° | umidità 80%

temperatura da 34° in su | umidità 50% - 59%

azioni da realizzare: pericoloso continuare l’attività lavorativa | sospendere immediatamente l’attività

Il documento ricorda anche che se le aziende fossero indisponibili al confronto e se il rischio del calore è  elevato, gli RLS possono bloccare il lavoro come previsto dal Dlgs 81/08. Tale sospensione non si configura come sciopero ma semplicemente come azione che tutela la salute dei lavoratori e deve essere integralmente retribuito dall’azienda.

Fonte: CGIL



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