News Pubblicata il 22/08/2013

Indennizzo per i ritardi della pubblica amministrazione

Da oggi per ogni giorno di ritardo nell'evasione di una pratica indennizzo di 30 euro all'impresa. Sperimentazione per 18 mesi



Nel Decreto del fare entrato in vigore ieri, al comma 10 art. 28 è prevista la sperimentazione per 18 mesi dell’indennizzo automatico di 30 euro per ogni giorno di ritardo nei procedimenti della pubblica amministrazione , con un importo massimo di 2mila euro.  La norma è riservata alle pratiche legate all’attività di impresa che iniziano dopo l’entrata in vigore della norma , oggi, e prevede che la richiesta del cittadino venga presentata entro 20 giorni dalla data prevista per la risposta da parte dell’ufficio pubblico . La domanda va inoltrata al responsabile amministrativo della pratica che è tenuto ad evaderla in un tempi precisi o provvedere all’indennizzo. In caso di mancata soluzione ,successivamente il cittadino può rivolgersi al Tar. Per gli impiegati pubblici responsabili dei ritardi sono previste pene disciplinari e anche il rimborso del danno allo Stato.  Su questo punto il governo ha messo a disposizione dei cittadini una Guida sulle misure di  semplificazione nella burocrazia  all'indirizzo www.funzionepubblica.gov.it. 

Fonte: Governo Italiano



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