Delle 45 mila domande presentate dal 6 maggio al 5 giugno scorso per gli investimenti in ricerca e sviluppo, ne sono state scartate circa 15 mila. Dai dati emerge che sono oltre 10 mila le imprese che, alla data del 29 novembre, avevano avviato investimenti e che ora si sono viste negare l’agevolazione per mancanza di fondi. La gara si è giocata sul filo del secondo, sulla migliore connessione internet e su un alto elemento di casualità.