Multe salatissime, fino a 30mila euro, per chi imbratta i muri (ma non solo). Rischia sei mesi di carcere chi invece raffigura criminali, senza esprimere disapprovazione per il personaggio in questione. «Batosta» di 3mila euro per chi sposta, manomette o insudicia i cassonetti dei rifiuti. Questi i punti chiave del disegno di legge, relativi ai trasgressori, che venerdì potrebbe già finire al Consiglio dei ministri convocato a Napoli.
La guerra ai graffitari non sarà totale. Per meglio dire, sarà privilegiato il rapporto con i writers che intendono proporre la loro arte entro «confini artistici» ben delineati. Ovvero, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del ddl, individuerà i criteri per la localizzazione di aree demaniali, preferibilmente dismesse. Le cui «aree verticali» potranno essere concesse dai Comuni, in uso gratuito, ad associazioni senza scopo di lucro (dovranno avere non meno di 50 iscritti), avendo per oggetto esclusivo la decorazione di tali superfici. A gestire i registri d’iscrizione, creati ad hoc, saranno le Regioni.