Nel nostro ordinamento coesistono due principi di tassazione il principio di territorialità e il principio della worldwide taxation . Per i “residenti” in Italia ( fondamentale, infatti il concetto di residenza fiscale del contribuente ai fini della tassazione) concorrono a determinare la base imponibile tutti i redditi posseduti, sia in Italia che all’estero; mentre i soggetti non residenti pagano le imposte nel paese nel quale lavorano e solo sull'ammontare dei redditi ivi prodotti (principio della fonte o della territorialità).A rigore si dovrebbe applicare una duplice tassazione: una nel Paese di destinazione (per il principio di territorialità) ed una in Italia, in base al principio della tassazione mondiale.
Sono stati individuati quindi , due rimedi:
- il primo consiste nella sottoscrizione di convenzioni internazionali che mirano a definire reciprocamente le modalità di tassazione in modo che venga applicata su ogni soggetto solo in uno dei due Paesi;
- il secondo, in mancanza di accordi internazionali specifici, è prevista l’attribuzione di un credito di imposta al lavoratore che ha subito il duplice prelievo.