Speciale Pubblicato il 08/11/2013

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Acconti IRPEF 2013 in sintesi

di Zamberlan Dott. Ernesto

Scadono il 2 dicembre i termini per il versamento della 2^ rata dell'acconto sulle imposte risultati dalle dichiarazioni dei redditi. Rivediamo qualche esempio.



Come di consueto, entro il prossimo 02/12/2013 (il 30/11 cade di sabato) va versata la 2° o unica rata degli acconti 2013 relativi:
Per ciascuna imposta/contributo è possibile adottare alternativamente il metodo storico o il metodo previsionale; in particolare:
Con  il metodo storico l’acconto 2013 è determinato in base all'importo indicato:
Per determinare l'ammontare da versare va considerato anche l'eventuale saldo a credito risultante dal modello UNICO / IRAP
Con il metodo previsionale è possibile versare in misura inferiore a quanto risulta sulla scorta del criterio storico qualora si presuma di conseguire un reddito nel 2013 inferiore a quello relativo al 2012; in tal caso occorre:
Tuttavia, i contribuenti che applicano tale criterio dovranno successivamente verificare se quanto versato in sede di acconto si rivela sufficiente o meno; tale verifica va effettuata in sede di determinazione del saldo 2013 (in Unico 2014). In caso di incapienza, sarà opportuno procedere al ravvedimento operoso dei minori acconti versati.
Si rammenta che, a decorrere dal 2013:
- l’acconto IRPEF passa dal 99% al 100%;
- l’acconto IRES passa dal 100% al 101%.
Inoltre, con il cd “Decreto IMU” (DL 102/2013), il legislatore ha stabilito che, se dal monitoraggio effettuato dal MEF emerge l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi di maggior gettito indicati dal decreto, con apposito DM da emanare entro novembre 2013, potrà essere aumentata (oltre alle accise) anche la misura degli acconti Ires ed Irap.

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ACCONTO IRPEF 2013 : un esempio di calcolo

Come anticipato, utilizzando il metodo “storico”, la seconda (o unica) rata dell’acconto IRPEF 2013 va determinata sul 100% (in luogo del 99%) del rigo RN33 “Differenza” di UNICO PF 2013.
Si rammenta, infatti, che l’art. 11 del DL 76/2013 ha disposto l’aumento dal 99% al 100% dell’acconto IRPEF dovuto in relazione all’anno 2013 (e a quelli successivi). Tuttavia, tale modifica produce effetti esclusivamente sulla 2° o unica rata di acconto; pertanto, per stabilire l’ammontare dovuto a titolo di 2° o unica rata, sarà necessario:
Ne consegue che il versamento non va effettuato, va effettuato in un’unica soluzione ovvero in 2 rate. Ecco un esempio:
Supponiamo che dal modello Unico PF2013 del sig. Rossi a rigo RN33 risulti l'importo di € 300; in tal caso, l'acconto sarà così dovuto:
- 1° rata: €. 118,80 (cioè 40% x 99% x 300) entro il 17/06/2013 (o 17/07 + 0,4%)
- 2° rata: €. 181,20 (cioè 300 x 100% - 118,80) entro il 2/12/2013
Per quanto riguarda le ADDIZIONALI IRPEF regionali e comunali, entro il 02/12/2013 non è dovuto alcun acconto.

RIDETERMINAZIONE DELLA BASE PER IL CALCOLO DELL'ACCONTO 2013

In presenza di determinate fattispecie, a seguito di recenti modifiche normative,  se si adotta il criterio storico, è d’obbligo procedere alla rideterminazione della base su cui calcolare l’acconto 2013, e può risultare “conveniente” determinare l’acconto con il metodo previsionale in luogo di quello storico.
In questo senso in particolare va posta attenzione nel seguenti casi:

RAVVEDIMENTO OPEROSO PER ERRATO VERSAMENTO DELL'ACCONTO 2013

Ravvedimento operoso In caso di mancato o insufficiente versamento degli importi dovuti, il contribuente può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per sanare la propria posizione; in tal caso, occorre applicare
una sanzione ridotta con le seguenti modalità:
Andranno inoltre versati gli interessi calcolati su base giornaliera al 2,5% .


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