Speciale Pubblicato il 29/04/2013

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Le perdite fiscali dei soggetti Ires e il riporto in dichiarazione

di Dott. Raffaele Pellino

Nella redazione del modello Unico 2013 e nei calcoli per la determinazione del carico fiscale relativo al 2012 assume particolare rilevanza la corretta gestione del riporto a nuovo delle perdite



L’art. 84, co. 1 e 2 del TUIR (così come modificato dal DL 98/2011) prevede che le perdite fiscali conseguite in un periodo d’imposta possano essere computate in diminuzione dei redditi dei periodi successivi:
Sul punto, al fine di chiarire alcuni aspetti dubbi, l’Agenzia è intervenuta rispettivamente con la CM 53/2011 e la CM 25/2012.

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La Circolare 25/E/2012

Nell’ambito della circolare25/E/2012  viene, in particolare, stabilito che:

Indicazioni in Unico SC2013

Il suddetto meccanismo di riporto delle perdite si riflette anche sulla compilazione del modello Unico SC2013 (quadro RN e RS) nonché sulle società in fase di liquidazione.
In particolare, accanto all’indicazione delle perdite scomputabili nel quadro RN, nel quadro RS, le perdite non compensate, vengono ora distinte tra utilizzabili “in misura limitata” (rigo RS44) ed utilizzabili “in misura piena” (rigo RS45).
Nell’ambito delle perdite utilizzabili in misura limitata, occorre ulteriormente distinguere tra:
Analogamente, con riferimento alle perdite relative ai primi tre periodi d’imposta, riportabili in misura piena, occorre distinguere tra le perdite fiscali pregresse (RS45, col. 7) e quelle del periodo d’imposta in corso (RS45, col. 3).

Liquidazione

Per quanto riguarda, infine, le modalità di scomputo delle perdite in caso di società in liquidazione, considerato che non sussistono orientamenti ufficiali dell’Agenzia, si ritiene opportuno tener separate le perdite prodotte nella fase ante liquidazione da quelle prodotte nel corso della procedura.
Sul punto, Assonime nella circolare 33/2011 sostiene che, nel bilancio finale di liquidazione, il limite dell’80% nel riporto delle perdite non dovrebbe essere osservato ovvero che la compensazione potrebbe avvenire in modo integrale; l’Associazione, infatti, precisa che : “appare.. del tutto logico ritenere che in sede di cessazione dell’attività d’impresa l’intero reddito debba trovare compensazione nelle perdite residue”.

Per saperne di più

Scarica la Circolare del Giorno n. 87 del 26.04.2013


TAG: Determinazione Imposta IRES