Speciale Pubblicato il 08/01/2013

Tempo di lettura: 3 minuti

Fattura, cosa cambia dal 2013

di Gesuato Elisabetta

L’adempimento più frequente per imprese e professionisti è cambiato: dal 1° gennaio 2013, infatti, sono entrate in vigore nuove regole per la fatturazione. Nuovi sono gli obblighi, i contenuti, le modalità di numerazione di questo importante documento fiscale, che dal 2013 compare anche in una nuova veste, quella della fattura semplificata



È stato il Decreto “salva infrazioni” (D.l. 216/2012), poi recepito dalla Finanziaria 2013, a introdurre le nuove regole della fatturazione in vigore dal 1° gennaio 2013, che adeguano la legislazione italiana a quella Ue, come previsto dalla Direttiva comunitaria n. 2010/45. Si tratta di modifiche rilevanti al decreto Iva, che impattano direttamente sugli ordinari adempimenti dei contribuenti, e che richiedono pertanto un tempestivo allineamento dei sistemi gestionali che tenga conto dei nuovi obblighi che derivano dalle previsioni comunitarie.

Per un approfondimento sulla Finanziaria 2013 scarica la nostra CdG n. 5 del 08.01.2013

L'articolo continua dopo la pubblicità

Emissione di fattura anche senza territorialità

È diventato obbligatorio, per i soggetti passivi stabiliti nel territorio nazionale, emettere fattura anche per le operazioni carenti del requisito della territorialità (sulla base degli articoli da 7 a 7-septies del D.p.R. 633/72), e quindi per questo territorialmente non soggette ad Iva. In questi casi al posto di indicare l’ammontare dell’imposta, vanno riportate le seguenti diciture:

L’ampliamento dell’obbligo di fatturazione produce effetti anche sul piano del Volume d’affari (art. 20 del D.p.R. 633/72), che include ora tutte le operazioni non territoriali. Non risulta toccato, invece, da questa modifica il plafond, per il suo calcolo infatti la norma non considera le operazioni non territoriali.
 

Nuovo contenuto per la fattura

Diventa obbligatorio indicare in fattura:

Nuova modalità di numerazione

È stata modificata la modalità di numerazione della fattura: dal confronto tra la vecchia e la nuova disciplina emerge che non è più prevista la numerazione “per anno solare”. In altre parole non è più possibile ricominciare ogni anno con la numerazione dal numero 1 in quanto non sembra più possibile che 2 fatture abbiano il medesimo numero, ancorché differenziate dalla data di emissione in 2 anni diversi. Le alternative per il contribuente sembrerebbero essere queste:

In merito si auspicano tempestivi chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE: con la Risoluzione n. 1/E dell'11.1.2013 l'Agenzia delle Entrate ha indicato le corrette modalità di numerazione a partire dal 1° gennaio 2013, tra cui resta confermato il vecchio metodo solare. Per saperne di più vai al nostro speciale aggiornato dell'11.1.2013 "Fattura, possibile numerarla con il vecchio metodo solare", dove troverai un ilnk per scaricare gratuitamente la nostra Circolare del Giorno n. 8 dell'11.1.2013 che affronta in maniera più approfondita questa tematica.

La fattura semplificata

Con il nuovo art. 21-bis è stata introdotta la figura della “fattura semplificata”, dotata di un contenuto ristretto, ma limitata alle operazioni di importo complessivo non superiore a € 100 e alle note di variazione.
La fattura semplificata non può essere utilizzata per le cessioni intracomunitarie, né per le operazioni extraterritoriali nei confronti di soggetti passivi che siano debitori d’imposta in altri Stati dell’UE.
Tra le agevolazioni più importanti si segnalano queste:


2 FILE ALLEGATI:
Art. 21 D.p.r. 633/72 Art. 21-bis D.p.r. 633/72

TAG: Adempimenti Iva 2022