Speciale Pubblicato il 26/10/2012

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Liti pendenti in ctc definite anche con soccombenza parziale

di Dott. Raffaele Pellino

Secondo l’agenzia è possibile definire le liti ultradecennali in commissione centrale anche se la soccombenza dell’ufficio non è totale purché la decisione di 1° grado sia confermata in appello



A seguito della soppressione della Commissione Tributaria Centrale (CTC), il legislatore, per effetto del cd decreto “Milleproroghe” (art. 29 c. 16-decies, DL 216/2011) ha:

Con la recente C.M. 39/2012 l’agenzia ha fornito significativi chiarimenti riguardo l’ ambito applicativo della definizione ed ha rivisto le precedenti istruzioni fornite con la C.M. 37/2010.
per un ulteriore approfondimento scarica la Circolare del Giorno n. 217 del 26.10.2012
 

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I chiarimenti della C.M. 39/2012

La norma di interpretazione autentica contenuta nell’ art. 29, comma 16-decies, del DL 216/2011 afferma che le liti ultradecennali sono definibili anche per soccombenza parziale dell’Ufficio qualora la pronuncia della CTP venga confermato nei successivi gradi di giudizio. Al riguardo, l’Agenzia precisa che:

Pertanto, non sono definibili le controversie ultradecennali nelle quali:

Riguardo la decorrenza della definizione

L’agenzia precisa che rientrano nell’ambito di applicazione della norma interpretativa tutte le controversie pendenti al 26/05/2010 innanzi alla CTC per le quali al 28/02/2012 non risulta ancora depositata la relativa decisione.
Il DL 216/2011 ha, altresì, sostenuto che qualora non venga confermata la decisione della CTP nei successivi gradi di giudizio si determina l’estinzione della controversia ed il conseguente passaggio in giudicato della predetta decisione.
Sul punto l’Agenzia, richiamando anche la sentenza della Corte di Giustizia causa C-500/10, afferma che, in ogni caso, il passaggio in giudicato riguarda la decisione pronunciata dalla CTR.
 

Liti ultradecennali pendenti in Cassazione

Infine, si osserva che la norma di interpretazione autentica riguarda soltanto le controversie ultradecennali pendenti innanzi alla commissione centrale, mentre, non interessa le liti ultradecennali pendenti in Cassazione. Per queste, continua a sussistere il presupposto della totale soccombenza dell’ Ufficio nei precedenti tre gradi di giudizio.