I nuovi assetti dell’economia globale confermano il ruolo di leadership del continente asiatico e dei paesi emergenti dell’Asia orientale. Il baricentro dell’economia si sta spostando da Occidente a Oriente, da New York a Shanghai, secondo una spinta progressiva verso le nuove potenze economiche. Negli ultimi dieci anni il tasso di crescita medio annuale dell’area asiatica ha superato, infatti, ogni altra regione, trainando l’economia globale fuori dalla crisi finanziaria del 2008-2009.
Il progetto di un corpo di guide fiscali (Schede Paese) per gli investitori stranieri in Asia nasce dall’esigenza di fornire un quadro generale del sistema tributario che caratterizza le principali economie orientali, con particolare attenzione alle economie emergenti.
Il continente asiatico, negli ultimi anni, ha, infatti, registrato una serie di record economici, diventato l’area caratterizzata dal maggior volume di export e la Regione a più alto tasso di crescita del PIL per ogni singolo paese, superando Europa e Stati Uniti, sia in termini di ricchezza globale, sia nello sviluppo di nuovi mercati per gli investimenti stranieri.
Capitoli specifici sono dedicati alle imposte locali e ai profili di fiscalità internazionale, utili a evidenziare le principali tematiche relative agli investimenti stranieri nella regione.
Sotto il profilo tributario, gli ordinamenti dei paesi asiatici stanno vivendo una fase di costante evoluzione, sulla scia dello sviluppo della Regione e del flusso degli investitori esteri. L’ultimo triennio ha visto l’introduzione di un numero significativo di riforme fiscali varate nei paesi asiatici ed in particolare nelle economie emergenti, con distinzioni tra paesi ad alta tassazione e paesi caratterizzati da parametri fiscali agevolati.
Questa Guida intende evidenziare, con un taglio pratico utile ai manager e agli imprenditori stranieri durante i propri viaggi d’affari in oriente, le principali variabili tributarie che colpiscono i redditi delle società nella regione Asiatica.
L'articolo continua dopo la pubblicità
PREMESSA;
1. INQUADRAMENTO GENERALE
1.1 IL PAESE, SETTORI STRATEGICI ED ECONOMICI
1.2 DIRITTO SOCIETARIO
2. LE NOVITÀ INTRODOTTE CON LA NUOVA CITL
3. I SOGGETTI PASSIVI DELLA COMPANY INCOME TAX
3.1. IMPRESE RESIDENTI FISCALMENTE IN CINA
3.1.1. LE WHOLLY FOREIGN-OWNED ENTERPRISE
3.2. REPRESENTATIVE OFFICE
3.3. STABILI ORGANIZZAZIONI NELLA RPC DI SOGGETTI NON RESIDENTI
3.3.1. La stabile organizzazione
3.4. SOCIETÀ NON RESIDENTI PRIVE DI UNA STABILE ORGANIZZAZIONE NELLA RPC
4. LE CATEGORIE DI REDDITO IMPONIBILE
4.1. REDDITI NON SOGGETTI A CIT
4.2. ECCEZIONI AL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA
4.3. LA PROVENIENZA DELLE FONTI DI REDDITO
5. DEDUZIONI
5.1. ONERI DEDUCIBILI
6. AMMORTAMENTO
7. RITENUTA D’IMPOSTA
7.1. REDDITI DERIVANTI DA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
7.2. REDDITI DERIVANTI DA INTERESSI
7.3. REDDITI DA LOCAZIONE
7.4. REDDITI DERIVANTI DA GUARANTEE FEES E DA CESSIONE DI BENI
7.5. IL SOSTITUTO D’IMPOSTA
7.6. TABELLE
8. DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
8.1. FORMULA PER IL CALCOLO DELLA CIT
8.2. ALIQUOTA D’IMPOSTA
8.3. SPECIFICA MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE PER I REPRESENTATIVE OFFICE
CONCLUSIONI;
BIBLIOGRAFIA
APPENDICE 1
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E PER PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO.